Antonella Colonna Vilasi, docente universitaria, responsabile del Centro Studi Intelligence U.N.I. è autrice di numerosi saggi. Con oltre 100 volumi pubblicati e una trilogia di riferimento sulle agenzie di intelligence, la sua esperienza accademica e professionale si estende anche alla sicurezza e alla geopolitica.
Su Che! Intervista ospitiamo Antonella Colonna Vilasi, conosciamola meglio…
Benvenuta professoressa Colonna Vilasi, il suo ultimo saggio, “Intelligence Studies. Scritti di Intelligence”, esplora temi fondamentali come il ciclo intelligence e la sicurezza in una società in trasformazione. Quali sono, a suo avviso, le sfide più critiche che l’intelligence moderna deve affrontare oggi?
Tra le sfide più critiche si possono ricordare le sfide climatiche ed ambientali, il terrorismo, il disagio sociale dilagante nelle periferie delle città, e le tematiche riferibili alla cyber security. E molte altre ancora.
Nel corso della sua carriera, ha spesso evidenziato l’importanza di sviluppare una “cultura dell’intelligence”. Come definirebbe questa cultura e perché ritiene che sia essenziale non solo per gli specialisti del settore, ma anche per il pubblico più ampio?
Lo studio dell’ intelligence come disciplina scientifica è da molti anni il fiore all’ occhiello di molte università britanniche e statunitensi. L’intelligence e le tematiche riferibili all’ intelligence devono essere tuttavia settori di studio non solo per gli studiosi ma per tutti i cittadini che vogliono conoscere una disciplina basilare ed essenziale per la comunità tutta.
Lei è la prima in Europa ad aver pubblicato una trilogia sulle agenzie di intelligence. Cosa l’ha spinta a esplorare i sistemi di intelligence mondiali in modo così approfondito? Quali sono state le principali differenze che ha riscontrato tra le varie agenzie di intelligence nei diversi paesi?
Ho iniziato ad occuparmi di intelligence nel 1987, anni in cui il mondo era completamente diverso da quello attuale. Ho quindi attraversato i cambiamenti politici e sociali intercorsi in questi 37 anni, e ho visto i canoni dell’ intelligence cambiare enormemente.
Il Centro Studi Intelligence, che dirige, è un punto di riferimento per la ricerca e la formazione in questo campo. Quali sono le principali attività che portate avanti e quali obiettivi vi prefiggete per il futuro?
Il Centro studi intelligence si occupa di convegnistica, pubblicazioni e ricerche su tematiche di sociologia, politica, discipline giuridiche ed economiche.
Guardando alla sua lunga carriera e ai numerosi premi ricevuti, quale è stato il momento più significativo per lei, sia come studiosa che come docente? E quali consigli darebbe ai giovani che desiderano avvicinarsi a questo affascinante ambito?
Un momento più significativo non lo registro, il percorso è sempre stato interessante e in crescendo. Lo studio dell’ intelligence mi trova sempre come una debuttante ai primi passi in riferimento al mio approccio curioso alla realtà e ai fenomeni della contemporaneità.
Consiglio ai giovani di studiare questa disciplina e di essere sempre più attenti ed indagatori.
Grazie professoressa Vilasi di averci dedicato un pò del suo tempo e complimenti per la sua carriera artistica e professionale.
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