In “Aria”, Marzia Sicignano torna a immergere i lettori in un viaggio emotivo fatto di fragilità, amore e resilienza. La scrittrice, conosciuta per la sua voce delicata e poetica, costruisce un universo dove i sentimenti diventano aria vitale, indispensabile per sopravvivere alle avversità della vita.
Il romanzo racconta la storia di Guido e Silvia, due giovani che portano addosso le cicatrici di un passato pesante, fatto di dolori mai del tutto superati. La loro relazione non è soltanto un incontro d’amore, ma un atto di sopravvivenza, come se l’uno fosse l’aria di cui l’altro ha bisogno per continuare a respirare. I due protagonisti, per quanto giovani, vivono con la consapevolezza di essere in debito d’ossigeno con la vita, di dover ricostruire il proprio equilibrio in un mondo che non sempre lascia spazio per prendere fiato.
L’abilità narrativa dell’autrice si manifesta nella sua capacità di alternare poesia e prosa in un flusso continuo, rendendo il racconto un’esperienza quasi onirica. L’autrice sa bene come utilizzare il linguaggio per toccare corde profonde dell’animo umano, regalando ai lettori immagini intense, quasi tattili, che si insinuano tra le pieghe delle emozioni. Le parole si fanno leggere come una danza leggera, ma carica di significato, trasformando la lettura in un respiro condiviso con i protagonisti.
I personaggi di Guido e Silvia non sono eroi perfetti; sono fragili, spesso insicuri, eppure proprio per questo straordinariamente umani. Marzia Sicignano li ritrae con delicatezza, senza mai cadere nel melodrammatico, ma offrendo una rappresentazione realistica e toccante di un amore giovane, fatto di sguardi e silenzi, di dolori nascosti e speranze condivise.
Il libro si presta a una lettura intensa e coinvolgente, capace di lasciare una traccia indelebile in chiunque abbia affrontato o stia affrontando le difficoltà dell’esistenza, soprattutto quelle legate alle relazioni.
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