Chiara Perreca: dalle prime esperienze in Italia a New York e RaiPlay, ecco la carriera di un giovane talento in ascesa

Chiara Perreca, nata a Napoli nel 1999, ha iniziato il suo percorso di recitazione giovanissima, calcando il palcoscenico e portando il suo talento fino ai riflettori di “Italia’s Got Talent”, dove ha conquistato il pubblico con il monologo “I cento passi”. Dopo varie esperienze in TV e teatro, Chiara si è trasferita a New York per approfondire la sua formazione, approdando oggi su RaiPlay nella nuova serie “Cioè”.
Con un bagaglio di esperienze che va dai dialetti regionali alla recitazione drammatica, Chiara incarna la determinazione e la passione di una giovane attrice italiana in continua evoluzione. Scopriamo di più sulla sua carriera e sui suoi progetti futuri.

a cura di Salvatore Cucinotta


Benvenuta, Chiara, è un piacere averti con noi! Per iniziare, puoi raccontarci come è nata la tua passione per la recitazione e quali sono stati i primi passi che hai compiuto in questo mondo?
E’ nata quando avevo 4 anni, ero una bambina che non guardava per niente i cartoni animati ma solo film abbastanza pesantucci per una bambina di quella eta’. (si, cerca di interrogarmi sui cartoni e faro’ scena muta hahah). Una sera stavo vedendo un film con i miei genitori e ricordo che dissi a madre ‘’voglio fare cio’ che fa quella signora in tv) Ho iniziato a studiare all’eta’ di 11 anni in una scuola nel mio paesino per poi successivamente spostarmi in citta’ e frequentare accademie.

Hai debuttato a soli 16 anni a “Italia’s Got Talent” con un monologo intenso come “I cento passi”. Come è stato portare un tema così forte su un palco televisivo così importante?
Italia’s got talent e’ arrivato in un momento inaspettato. Ho voluto portare questo monologo per far si che la mia generazione sapesse di tutto cio.. informarli .. e credo di esserci riuscita. E’ gratificante quando ragazzi della mia eta’ mi dicono che non sapevano nulla di tutto cio’ e dopo quel monologo sanno molto di piu.

Dopo il tuo esordio televisivo, hai partecipato a diversi spettacoli teatrali e programmi TV. Quali di queste esperienze ti hanno maggiormente segnato, e in che modo?
Un pò tutte, ogni esperienza mi ha segnato in modo diverso. Dalle esperienze teatrali che mi hanno insegnato maggiormente a rimanere concentrata nel momento a quelle televisive come ‘’ci vediamo vediamo in tribunale’’ all’ultima. Da ogni esperienza ti porti a casa un tassello importante per la tua carriera.

Da due anni vivi a New York per studiare recitazione. Come è stato il passaggio dall’Italia agli Stati Uniti e quali differenze hai trovato nell’approccio alla recitazione?
Sono due approcci completamente diversi, a New York ci sono diverse classi e si concentrato maggiormente su Broadway e tutto cio che lo circonda per arrivarci. Si spazia tantissimo tra diverse tecniche che ahime in italia ancora non fanno ma noi qui abbiamo davvero un approccio, a parer mio, migliore.

Ora sei su RaiPlay con la serie “Cioè”. Cosa puoi dirci di questa nuova avventura e del personaggio che interpreti?
E’ stata un’ esperienza che mi ha fatto crescere sia professionalmente che umanamente. Sono stati mesi che non dimentichero’ mai piu. Scusatemi non posso dire altro, vi tocca andare su RaiPlay e vedere tutto ahahah.

Hai recitato in dialetto napoletano e romano, dimostrando una grande versatilità. Quanto è importante per te padroneggiare diverse lingue e dialetti nella recitazione?
Nella recitazione e’ bello e costruttivo fare cose diverse, interpretare personaggi lontani da te e questo implica anche l’utilizzo dei dialetti. Crei personaggi con sfaccettature particolari, diversi da quelli creati precedentemente. Anche con l’utilizzo dei dialetti si riesce a dare delle sfumature particolari ad un personaggio. 

Sappiamo che hai anche buone capacità di canto e danza. Quanto queste abilità contribuiscono alla tua carriera, e ti piacerebbe approfondirle in futuro?
Assolutamente si, vorrei approfondirle maggiormente, poiche’ al giorno d’oggi e’ importante saper fare piu arti possibili per avere molte piu possibilita’. 

Guardando alla tua carriera, dai palchi teatrali fino alla TV e ai cortometraggi, c’è stato un ruolo o un progetto che consideri una svolta nel tuo percorso?
Direi la mia primissima esperienza ‘’italia’s got talent’’. Da li e’ cambiato tutto, mi son fatta conoscere pian piano da questo mondo inoltre, da quell’anno in poi ho iniziato a lavorare di piu e avere molti piu provini diversi. Sono diventata molto piu consapevole di cio che stavo facendo.

Essendo ancora molto giovane ma con un curriculum già notevole, quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine nella recitazione?
Continuare a studiare, imparare sempre nuove skills per arricchirmi e non fermarmi mai. Vorrei concentrarmi maggiormente sul cinema, ma amo cosi tanto la recitazione che infondo non importa dove reciti, l’importante e’ recitare e imparare.

Infine, Chiara, cosa ti motiva ogni giorno a continuare su questa strada? Qual è il messaggio che vorresti trasmettere ai giovani che, come te, sognano di fare carriera nel mondo della recitazione?
Come dico sempre, non ho piani B nella vita, voglio fare questo, amo fare questo e lotto e studio ogni giorno. Lo studio e’ veramente essenziale per riuscirci. A volte mi demotivo ma poi ricordo la me bambina, a 6 anni, davanti la tv a sognare di fare tutto questo un giorno. Lo devo alla me di allora e di adesso. Credici sempre, anche quando tutto va male.

Grazie Chiara per la tua intervista e complimenti per la tua carriera!
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