Claudia, cantante, attrice e ballerina, ci racconta il suo percorso artistico che l’ha portata dai palcoscenici teatrali ai teatri di tutto il mondo, navigando tra passioni profonde e performance indimenticabili. Con una base musicale solida ereditata dalla famiglia e una formazione alla prestigiosa Bernstein School of Musical Theatre, Claudia ci parla della sua esperienza sul palco, del legame unico con il pubblico e dell’emozione di essere parte di una compagnia. In questa intervista, scopriamo cosa la ispira e i progetti che la attendono nel futuro.
a cura di Noemi Aloisi
introduzione a cura di Antonio Capua
Benvenuta Claudia, sei una cantante, attrice e ballerina, come ti sei avvicinata a queste discipline?
Nella mia famiglia c’è sempre stata aria di musica. Mio padre è pianista e direttore di coro e mio fratello è chitarrista e produce musica quindi sin da piccola ero circondata dalla musica. Mi sono in particolare avvicinala al mondo del teatro musicale quando ho visto il tv per la prima volta l’opera popolare Notre Dame De Paris di Riccardo Cocciante. Sarò avuto 4/5 anni all’epoca e mi ricordo benissimo la sensazione di calore che provai. Da allora ho iniziato a cantare ballare e fare la piccola attrice in giro per casa, quindi, poi è stato chiaro quale sarebbe stato il mio percorso da lì in avanti.
Sei un soprano-belter, cosa ti piace della lirica?
Non ho mai studiato lirica, ho avuto un percorso di studio di canto pop/musical e poi, con lo studio dell’insegnamento mi sono avvicinata ad un approfondimento più generale della tecnica cantata. Ho sempre comunque cantato in cori nella parte di Soprano ovvero la tessitura vocale che rappresenta al meglio la mia vocalità e facilità di esecuzione.
Hai conseguito il diploma alla Bernstein School of Musical Theatre (BSMT) di Bologna, come è stata la tua esperienza formativa?
Prima di diplomarmi alle superiori ho seguito corsi di musical amatoriale (cant0, danza e recitazione) nella città in cui sono nata e cresciuta (Taranto) che mi hanno preparata al meglio per poi affrontare un percorso di studi professionale alla BSMT. Tornando indietro farei mille volte questa scelta in quanto mi ha formato come artista ma soprattutto mi ha forgiato come persona pronta ad affrontare le bellezze e difficoltà di questo mestiere che ti regala tanta gioia quanto dolore.
Sei un’attrice sia teatrale che televisiva, in quale contesto preferisci recitare?
Sicuramente il teatro. È sempre stata la mia passione esibirmi live e nei teatri e per quanto io sia una grande amante del cinema, l’essere su un palco con un pubblico li presente e rappresentare ogni sera una storia che nonostante sia la stessa risulta diversa e unica ogni volta che si mette piede sul palco.
Come cantante solista ti sei esibita a bordo della Voyager of the Seas di Royal Caribbean verso Stati Uniti, Asia, Australia e Polinesia Francese. Come è stato lavorare in un ambiente come questo?
Direi che è stata l’esperienza che mi ha cambiata in todo. Girare il mondo e conoscere tante culture diverse non solo ti cambia artisticamente ma soprattutto umanamente. Vedere come i diversi tipi di pubblico nelle diverse parti del mondo reagiscono allo stesso spettacolo ti apre una visione sull’esperienza umana e sul come ognuno di noi vive ogni cosa a modo proprio se pure con lo stesso fine.
Hai partecipato a diverse masterclass con registi internazionali e italiani, ce n’è una i particolare che ricordi con più piacere?
Quella con Bernard Hiller ed April Webster è stata sicuramente quella che mi porterò dentro e costudirò con grande gelosia artistica. Mi ha insegnato a guardarmi dentro e capire ciò che realmente mi rappresenta ma soprattutto. Rappresentarmi in scena al servizio del personaggio in modo autentico e sincero. Un approccio Hollywoodiani che ho messo anche nelle mie esibizioni teatrali che ci sono state successivamente a quella masterclass,
Hai viaggiato molto, attualmente hai una base?
Attualmente sono collocata a Milano fino al periodo Natalizio in quanto sono in scena con il musical ‘Disincantate’. Mentre il prossimo anno ci sarà una grande novità che aspettavo da tanto ma che non posso ancora svelare.
Che rapporto hai con il pubblico?
Il pubblico è parte integrante dello spettacolo. Il pubblico è lo spettacolo e molte volte ci si dimentica che quello che si porta in scena è per chi ti viene a vedere. Oltre, quindi, ad apprezzarlo di per sé, sono sempre grata e cerco di dedicare tutto il tempo possibile a varie foto/domande/chiacchiere post spettacolo quando è possibile.
Ti senti più a tuo agio come solista o all’interno di una compagnia?
Direi che la forza del gruppo è qualcosa di assolutamente incomparabile ma anche da solista ci sono delle sensazioni di forza e di unione con il pubblico non indifferenti. Comunque, direi che, essendo principalmente attrice di musical, preferisco far parte di un gruppo e quindi un cast magari avendo il mio momento da solista all’interno.
Stai lavorando a qualcosa in vista del Natale o dell’anno nuovo?
Si, come dicevo prima di Natale chiuderò la stagione 2024 di ‘Disincantate’ e farò un paio di concerti di Natale in Umbria e un evento per Capodanno. L’anno nuovo poi porterà un grande cambiamento nella mia vita e non vedo l’ora di portare chi mi segue e seguirà con me in questa avventura!
Grazie Claudia per il tempo che ci hai dedicato
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