Dalla pallavolo alla lettura: la passione di Martina tra libri, lavoro e sogni futuri

Martina ci racconta di sé, delle sue passioni e dei suoi sogni. Amante dei libri e delle storie, è riuscita a coniugare il suo amore per la lettura con un progetto che sta crescendo sempre di più attraverso la sua pagina Instagram @sdivanatawithbooks. Un viaggio che spazia dalla pallavolo al romanticismo, dai thriller gialli ai sogni di una carriera letteraria, il tutto con un pizzico di ironia e la voglia di non smettere mai di crescere.

Intervista a cura di Noemi Aloisi
Introduzione a cura di Salvatore Cucinotta


Benvenuta su Che! Intervista, Martina! Ci hai raccontato di essere nata il 29 febbraio del 1992. Come ci hai anticipato, è lecito domandarti quando festeggi di solito, quando febbraio è di 28 giorni?
Festeggio sia il 28 febbraio che il 1° marzo. Mia mamma ha sempre voluto fare una festicciola il 28 febbraio perché così rimane nel mese di febbraio. Ma festeggio anche il 1° marzo, perché, teoricamente e praticamente, il 28 di febbraio non ho ancora compiuto gli anni. È sempre stata una buona scusa per festeggiare più volte, cosa che ho sempre gradito.

Sei laureata in formazione e sviluppo risorse umane, cosa ti ha lasciato questo percorso?
Dopo la laurea avevo le idee ben chiare, ma iniziando a bazzicare nell’intricato mondo del lavoro, ho ben presto capito che tutto quello che avevo studiato, sia sulla teoria che con casi pratici, non era applicabile all’attuale situazione del mondo lavorativo. Per darti una risposta diversa, direi che l’unica cosa che mi ha lasciato è stato l’amaro in bocca.

Attualmente lavori nel settore odontoiatrico, come ti sei avvicinata a questo settore?
Mi sono avvicinata a questo mondo per caso. Ero una laureanda in cerca di un impiego durante la stesura della tesi, senza particolari pretese. Qualcosa che mi permettesse di guadagnare qualcosa nel frattempo. Da lavoro temporaneo in vista del famoso pezzo di carta è diventato il mio lavoro attuale, nonostante abbia fatto molti colloqui di lavoro nell’ambito del mio percorso di studi. Nonostante questo, devo dire che ho avuto la possibilità di imparare molte cose che non avrei mai pensato di apprendere, così lontane dai miei interessi e dal mio percorso di studi.

Quando eri piccola, giocavi a pallavolo, attualmente giochi ancora?
Sì, gioco ancora. Dopo essere andata a convivere, ho deciso di continuare a giocare ma più per divertimento e senza ansia da prestazione. Mi sono trasferita lontano dai miei genitori, senza punti di riferimento se non solo il mio compagno. Ho trovato una squadra mista e ho avuto la fortuna di conoscere un gruppo di persone fantastiche a cui voglio un bene dell’anima e che sono oggi amici, prima di essere compagni di squadra. Grazie a loro sono riuscita ad ambientarmi nella piccola cittadina in cui vivo ora, ad avere dei punti di riferimento, a conoscere altre persone e a iniziare a costruire la mia vita qui, da zero.

Una delle tue passioni più grandi sono i libri, hai sempre letto?
Sì, ho sempre letto e sono sempre stata appassionata di libri. Negli ultimi anni, con l’esplosione del romance, che è il mio genere preferito, sono diventata una macchina da lettura. Complice anche lo spostamento con i mezzi pubblici, ogni momento libero è buono per leggere qualche pagina. Ammetto di essere un po’ monotematica: i generi che leggo sono sempre gli stessi e faccio abbastanza fatica a scostarmi dalla mia comfort zone. Sto dando qualche possibilità a qualche fantasy, ma niente di troppo serio.

Quali sono gli autori più famosi che ti hanno fatto appassionare?
Per quanto riguarda i romanzi rosa, senza dubbio Nicholas Sparks, ho letto tutti i suoi libri e ogni suo nuovo romanzo è sempre una piacevole sorpresa. Oltre a lui, menzionerei anche Jennifer Armentrout, quando ancora scriveva con lo pseudonimo di J. Lynn. I suoi romanzi della serie Ti Aspettavo fanno tutt’ora parte dei miei romanzi preferiti. Più attuale, aggiungerei Lucy Score, con i suoi romance un po’ spinti e soprattutto fuori dagli schemi. Riesce a intrecciare al romance una sottotrama drammatica e thriller decisamente surreale. Il suo stile di scrittura e i suoi personaggi sono sempre una sorpresa. Non posso non menzionare David Nicholls e il suo One Day e Nick Hornby con Proprio come te. Due romanzi che mi hanno veramente coinvolta dall’inizio alla fine. Per il genere thriller, senza ombra di dubbio Joel Dicker, ha uno stile di scrittura che mi tiene incollata alle pagine, nonostante il genere non sia nelle mie corde. Più recente, Benjamin Stevenson con i suoi gialli comici con protagonista Ernest Cunningham, ambientati in Australia, è una delle scoperte più belle degli ultimi anni. Infine direi Alessia Gazzola con i suoi romanzi gialli e rosa allo stesso tempo, riesce a coniugare due generi che adoro in modo perfetto.

Preferisci i gialli e i romanzi rosa, due generi abbastanza diversi, quali caratteristiche apprezzi dell’uno e dell’altro?
Da inguaribile romantica quale sono, per i romanzi rosa, l’aspetto emotivo è quello che mi fa sciogliere il cuore. Non nego che con l’evoluzione del romance attuale ci siano veramente tanti trope e aspetti che mi fanno apprezzare sempre di più questo genere. Per quanto riguarda i gialli, invece, adoro la suspence e gli indizi che vengono disseminati durante la narrazione per arrivare a risolvere il caso. Non amo molto la parte splatter; i gialli e thriller che ne sono pieni tendo a evitarli.

Da qualche tempo su Instagram hai aperto la tua pagina su Instagram @sdivanatawithbooks, dedicata al mondo dei libri. Parlaci di questo progetto.
Questo progetto nasce da un’idea di almeno quattro anni fa. Ogni anno, ogni agosto per la precisione, durante le vacanze estive, sentivo l’esigenza di portare sui social questa mia passione. Più per me che per gli altri, per avere un progetto a cui dedicarmi. Quest’anno ho avuto il coraggio di buttarmi e di aprire la pagina, ed è stata una delle cose più belle e gratificanti. Il nome che ho dato alla pagina mi rappresenta appieno: adoro leggere sul divano, avvolta come un burrito in una coperta con una bella tazza di tè. Mi diverto a recensire libri, a ideare post (anche se la parte creativa a livello fotografico è quella che mi dà più grattacapi), a pubblicare nuove uscite o autrici emergenti e in self publishing. Grazie a questo progetto ho avuto il piacere di leggere romanzi in anteprima e recensirli, collaborando con piccole realtà e autrici che in autonomia si fanno largo in questo immenso mondo. Ho conosciuto ragazze stupende che condividono con me questa passione. Ci confrontiamo e ci consigliamo libri. In particolare mi sento di ringraziare Laura, Gaia, Martina, Giuliana, Raffaella e Chiara.

Che rapporto hai con la scrittura? Hai mai pensato di pubblicare un libro tuo?
Questa è una bellissima domanda. Ho un manoscritto nel cassetto che continuo a revisionare. Ogni anno lo riprendo in mano e lo rileggo, lo ricorreggo ma non sono mai convinta. Non ho nemmeno il coraggio di buttarmi e inoltrarlo. Non mi sento all’altezza, ogni volta che rileggo quello che ho scritto mi sembra di essere lontana anni luce. Per ora mi limito a leggere e a godermi il piacere di ogni libro, un domani chissà… magari troverò il coraggio.

Continuerai nel campo odontoiatrico o hai altri progetti?
Per il momento continuerò in questo settore perché ho delle responsabilità e il mutuo al momento non si paga da solo. Però ammetto che vorrei dedicarmi ad altro. Mi piacerebbe riprendere a studiare, una laurea specialistica o un master in ambito letterario e editoriale, per aprire qualche porta in questi settori. Mi sono già informata e l’interesse c’è ed è forte, ma al momento quello che manca è il tempo e la concentrazione per rimettermi a studiare in modo serio.

Grazie per il tuo tempo. Continua a seguirci su Che! Intervista.
Grazie a voi per la bella opportunità!

Per saperne di più visita:
Instagram  @sdivanatawithbooks

Richiedi un’intervista esclusiva!

Copy link