Pubblicato da Bompiani nella collana Narratori italiani e disponibile dal 26 Febbraio 2025, il romanzo racconta la storia di Mirì Saito, una giovane donna divisa tra due mondi: la Roma materna, disordinata e carnale, e la Tokyo paterna, rigorosa e silenziosa.
a cura di Salvatore Cucinotta
Il titolo stesso, Damè, una delle prime parole che Mirì impara nei suoi soggiorni giapponesi, diventa il simbolo di un universo costellato di divieti e restrizioni, in netto contrasto con la libertà sfrontata della capitale italiana. La protagonista si muove in equilibrio precario tra queste due realtà, cercando un’appartenenza che sfugge e un codice di comportamento che non le appartiene completamente. Roma le offre il corteggiamento scomposto di Rugantino, la voce di una città che promette stabilità ma non la concede mai davvero. Tokyo, al contrario, la immerge in una compostezza che spesso si traduce in distanza emotiva.
Il romanzo di Noemi Abe si distingue per una scrittura raffinata, capace di intrecciare immagini evocative e una narrazione introspettiva di grande sensibilità. La “voce” di Mirì, dolente e ironica, racconta il senso di sospensione di chi galleggia tra due culture senza trovare un vero approdo. Il contrasto tra la corporeità della vita romana e la disciplina giapponese si fa specchio di una ricerca interiore, un viaggio che attraversa il desiderio, la morale e il senso di sradicamento.
“Damè. Non si fa” è un’opera che scava nel concetto di appartenenza e nella tensione tra libertà e regole.
Per saperne di più visita: bompiani.it