Dalla moda alla sostenibilità, fino alla scrittura e alla cultura pop, Giacomo Beretta rappresenta un esempio di come sia possibile coniugare creatività e impegno in diversi ambiti. In questa intervista, ci racconta il suo percorso professionale, la nascita di NerdPool.it, il suo romanzo “Risveglio” e la sua visione sul futuro, tra responsabilità ambientale e nuove sfide creative.

a cura di Noemi Aloisi


Benvenuto Giacomo, hai molte passioni e interessi, attualmente lavori in una multinazionale della moda come Responsabile degli Acquisti e della Sostenibilità. Come sei arrivato a questo impiego?
Sono entrato nel settore tessile a ventitré anni, e dopo diversi anni di formazione sono riuscito a crescere e a specializzarmi nel campo della sostenibilità e degli acquisti. Lavorando nel tessile, ho avuto l’opportunità di entrare in contatto con realtà internazionali che si occupano dello sviluppo di nuove fibre tessili più sostenibili. Questo mi ha sempre consentito di avere una visione privilegiata su come migliorare l’impatto ambientale dell’industria, riducendo il più possibile l’inquinamento legato alla produzione tessile. È un campo che mi sta particolarmente a cuore, e questo lavoro mi offre la possibilità di essere parte del cambiamento che il settore sta cercando di portare avanti.

Come è nata l’idea di creare NerdPool.it e di cosa si occupa questo progetto?
NerdPool.it è nato dalla mia passione per l’intrattenimento e la cultura pop. Ho voluto creare uno spazio dove poter condividere con altre persone ciò che mi appassiona, dai film alle serie TV, dai videogiochi ai fumetti. Oggi la redazione è composta da più di trentadue persone da tutta Italia, tutti grandi appassionati di questi temi. Il mio supporto nel progetto parte dalla gestione editoriale, passando per la creazione dei contenuti e delle interviste, cercando sempre di mantenere un livello alto di qualità per il nostro pubblico. È un progetto che mi permette anche di stare a contatto con tante persone e questa è sicuramente una delle cose più importanti.

Quando hai scoperto la passione per la scrittura e come ha influenzato il tuo percorso?
Sono sempre stato affascinato dagli scrittori sia classici che contemporanei. Dalle scuole superiori, fino agli anni dell’università. Solo più tardi ho iniziato a sentire l’esigenza di scrivere qualcosa di mio. Scrivere per me rappresenta anche una forma diversa di comunicazione. Mi permette di esprimere pensieri, emozioni e idee che a volte non riuscirei a trasmettere con altri mezzi. Scrivere è anche un modo per evadere dalla realtà quotidiana e immergersi in mondi dove le regole cambiano e dove posso esplorare scenari diversi da quelli che vediamo ogni giorno.

È un processo creativo che permette di liberare la mente e dare vita a storie che, pur appartenendo a un altro universo, rispecchiano le mie riflessioni sul mondo che ci circonda. La parte che più mi affascina è senza dubbio quella del world building, la costruzione dei mondi. Creare nuovi ambienti, popoli, leggende, e dinamiche sociali è una delle attività più stimolanti, poiché mi dà l’opportunità di fare davvero tutto ciò che la mia immaginazione riesce a concepire. La scrittura è quindi per me una continua esplorazione di possibilità, un viaggio che non finisce mai.

Perché hai scelto il fantasy per il tuo romanzo “Risveglio”?
Il fantasy mi ha sempre affascinato per la sua capacità di mescolare il mondo reale con elementi straordinari. “Risveglio” è un urban fantasy che nasce dall’esigenza di raccontare una storia che, pur inserendosi in un contesto fantastico, riesca a parlare anche delle sfide concrete che affrontiamo oggi. Ho scelto di ambientare il romanzo nel 2024 perché ritengo che l’urban fantasy, che mescola l’elemento magico con il nostro mondo contemporaneo, possa avere un forte impatto. In “Risveglio”, l’incuria dell’uomo per l’ambiente ha risvegliato un male oscuro che minaccia di distruggere la Terra, e questo scenario è perfetto per esplorare il tema della nostra responsabilità collettiva nel preservare il pianeta. A livello narrativo, l’elemento magico permette di allegorizzare le nostre paure, le sfide e le soluzioni, mentre la componente urbana, che rende la storia ancorata alla nostra realtà, facilita un collegamento immediato con i lettori. In sostanza, il fantasy è il veicolo ideale per raccontare la lotta tra bene e male in un mondo che ha bisogno di risvegliare la propria coscienza ecologica.

Quale messaggio vuoi lanciare attraverso le tematiche ambientali del libro?
“Risveglio” vuole essere un invito alla riflessione sul nostro impatto sull’ambiente e sulle scelte che stiamo facendo oggi. Non si tratta solo di sensibilizzare sul cambiamento climatico o sulla distruzione dell’habitat naturale, ma anche di far comprendere quanto la responsabilità individuale e collettiva sia fondamentale per la sopravvivenza del nostro pianeta. Tuttavia, il messaggio non è solo negativo o di allarme, ma include anche la speranza che possiamo ancora fare la differenza. La storia di Matt e Awa è una testimonianza di come, anche di fronte all’incertezza e alla paura, si possa trovare la forza di lottare. Attraverso il viaggio dei protagonisti, affrontiamo il peso del loro retaggio e come questo influenzi le loro scelte nel combattere per il bene comune. Il tema del viaggio, della crescita e della scoperta è cruciale, poiché ogni passo che compiono li avvicina non solo alla salvezza del mondo, ma anche alla maturazione personale. In sostanza, il libro vuole ricordare che il cambiamento parte da noi, dalle nostre scelte, e che ogni azione conta.

Il libro parla anche d’amore?
L’amore è presente nel romanzo, ma non in senso romantico. Parlo piuttosto dell’amore per la vita sotto tutte le sue forme e declinazioni. Il legame tra i protagonisti, Matt e Awa, è alimentato dalla passione per la giustizia, dalla fiducia reciproca e dal rispetto per il mondo che li circonda. L’amore che esploriamo nel libro è quello che unisce gli esseri viventi nella lotta per la salvezza del pianeta, in tutte le sue sfumature.

Com’è stata la tua esperienza con Bookabook?
La mia esperienza con Bookabook è stata molto positiva. Il crowdfunding mi ha dato l’opportunità di coinvolgere direttamente il pubblico nel processo di pubblicazione, creando un legame che va oltre la semplice lettura del libro. È stato emozionante vedere come i lettori abbiano risposto al progetto, dimostrando il loro supporto fin dall’inizio. Grazie a questa modalità, ho potuto lavorare con una casa editrice che condivide i miei stessi valori e obiettivi.

Cosa ti ha ispirato nella scrittura di “Risveglio”?
Le mie letture preferite hanno avuto un ruolo fondamentale nell’ispirazione per “Risveglio”. Autori come Tolkien, che ha creato mondi ricchi e profondi, e Samuel Taylor Coleridge, con la sua ballata epica “The Rime of the Ancient Mariner”, mi hanno sempre influenzato molto. Questi scrittori sono riusciti a combinare la fantasia con una riflessione profonda sulla condizione umana, qualcosa che ho voluto replicare anche nel mio libro. Ma oltre alla letteratura, sono stato ispirato anche dalla realtà che ci circonda, in particolare dalle sfide ambientali. La crescente consapevolezza del cambiamento climatico e il nostro impatto sul pianeta sono stati il motore di questa storia. Ho voluto creare un mondo che potesse essere un riflesso delle problematiche che affrontiamo oggi, ma che fosse anche una via d’uscita, un’opportunità per riparare gli errori commessi. “Risveglio” non è solo un’avventura, ma un modo per affrontare, attraverso la fantasia, le grandi questioni che ci riguardano come esseri umani e come abitanti di un mondo che sta soffrendo.

Hai mai esplorato la poesia come forma di scrittura?
Sì, ho scritto poesie, ma è stato un aspetto marginale e sperimentale del mio percorso di scrittura. Le poesie mi hanno permesso di esplorare una forma di espressione più intima e condensata, ma non sono mai state una parte centrale della mia attività di scrittore. Resta comunque una forma di comunicazione che mi piace sperimentare quando sento che una certa emozione ha bisogno di essere espressa in modo diretto.

Ti piacerebbe pubblicare altri libri in futuro? Hai già delle idee?
“Risveglio” avrà sicuramente un seguito, ed è solo l’inizio di un viaggio che vorrei proseguire. La trama si sviluppa in una direzione che lascia spazio a nuovi capitoli, e ci sono già molte altre storie e personaggi che voglio esplorare. Ma oltre a questo progetto, mi piacerebbe anche dedicarmi ad altri ambiti. Una delle cose che sogno da tempo è di sceneggiare un fumetto. Penso che il fumetto sia un medium incredibilmente potente per raccontare storie, e mi piacerebbe provare a unire la scrittura con l’arte visiva per creare un’esperienza narrativa completa. Inoltre, mi sto anche appassionando alla fantascienza, e ho già in mente alcuni progetti per un romanzo sci-fi. È un genere che mi affascina per la sua capacità di esplorare il futuro e la tecnologia, e credo che offrirà una nuova prospettiva su temi che mi stanno a cuore, come l’evoluzione della società e l’impatto che le nostre scelte tecnologiche avranno sul pianeta.

Grazie Giacomo, complimenti per il tuo impegno ed un grosso in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri
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