Hamartía di Rossana Soldano, Mondadori, 2025: tra identità e passione nella Roma degli anni ’60

Ambientato nella Roma del 1967, il romanzo si inserisce in un contesto storico e sociale in fermento, dove il cambiamento culturale si mescola a storie di passione, segreti e coraggio personale.

a cura di Salvatore Cucinotta


La trama si apre in un caldo pomeriggio di giugno, quando Lucas, giovane americano alla ricerca di un alloggio temporaneo, si presenta in un appartamento di via del Pellegrino. L’incontro inaspettato con Cristiano, il proprietario dall’indomito accento romanesco e dalla personalità sfacciatamente autentica, è segnato sin da subito da un miscuglio di cultura e identità. Cristiano, che vive apertamente la propria omosessualità in un’epoca tutt’altro che tollerante, e Lucas, alle prese con un passato che si scontra con i suoi desideri, si ritrovano coinvolti in una relazione intensa e complicata.
La presenza di riferimenti culturali come il celebre brano dei Beatles “Lucy in the Sky with Diamonds” non è solo un omaggio al clima musicale dell’epoca, ma diventa anche simbolo di un mondo in cui tradizioni e modernità si scontrano.

La Roma degli anni ’60, con le sue contraddizioni e i suoi passaggi segreti, diventa quasi un personaggio a sé stante: attraverso gli occhi dei protagonisti, la città rivela il suo volto più autentico, quello di una metropoli in fermento, dove l’arte, la politica e la vita quotidiana si mescolano in un caleidoscopio di emozioni e trasformazioni. La cornice dell’Arco degli Acetari e i suggestivi scorci urbani non sono solo sfondi, ma veri e propri catalizzatori di un destino che sembra già scritto tra le pieghe della storia.

Il romanzo affronta temi universali quali l’amore, l’identità e il contrasto tra il desiderio personale e le convenzioni sociali. Cristiano e Lucas, pur provenendo da mondi culturalmente e emotivamente lontani, si trovano a dover confrontare non solo le proprie paure e insicurezze, ma anche le resistenze di una società che fatica ad accettare la diversità. La relazione tra i due diventa, così, uno specchio delle sfide quotidiane che caratterizzano il percorso di chi osa essere se stesso in un contesto che non sempre è pronto ad abbracciare il cambiamento.

La scrittura dell’autrice è incisiva e al tempo stesso ricca di sfumature: con una prosa elegante e attenta, l’autrice riesce a catturare il lettore sin dalle prime pagine, trasportandolo in un viaggio emozionale e riflessivo. La sua abilità nel dosare il ritmo narrativo, alternando momenti di introspezione a scene cariche di tensione, conferisce a Hamartía un andamento che tiene incollato fino all’ultima riga. Il contrasto tra la leggerezza ironica di alcune descrizioni e la profondità emotiva dei conflitti interiori dei personaggi rende il romanzo non solo una storia d’amore, ma anche una riflessione sulle dinamiche della libertà individuale e della coesistenza di valori tradizionali e innovativi.

Attraverso gli occhi di Lucas e Cristiano, Rossana Soldano ci ricorda quanto siano inscindibili i destini personali e la storia collettiva, sottolineando come anche le scelte più intime possano avere un eco nel grande teatro della vita.

Per saperne di più visita: oscarmondadori.it

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