Il Castagno dei cento cavalli è l’ultima fatica di Cristina Cassar Scalia, pubblicata da Einaudi nel 2024.
La scrittrice siciliana conferma, ancora una volta, il suo talento nel tessere trame avvincenti e intrise di una sicilianità che si fa quasi palpabile.
La vicenda si snoda attorno a un delitto misterioso, consumato sotto le fronde del maestoso Castagno dei cento cavalli, un albero secolare che si erge imponente sulle pendici dell’Etna. Qui, il ritrovamento del corpo di una donna brutalmente assassinata – la “Boscaiola”, come viene chiamata per la sua vita schiva e solitaria – getta subito l’intero dipartimento di polizia di Catania in una spirale di domande senza risposte. Chi era davvero la vittima? Perché è stata uccisa con tanta ferocia? Sono interrogativi che tormentano Vanina Guarrasi, vicequestore dotata di un’intelligenza acuta e di un’intuizione fuori dal comune, ma anche di un passato che continua a legarla alla sua Palermo, costringendola a un difficile equilibrio tra vita privata e professionale.
Il romanzo si distingue per la sua costruzione narrativa solida e ben calibrata. L’autrice riesce a mescolare abilmente il giallo classico con elementi di introspezione psicologica, dando vita a personaggi complessi e sfaccettati. Vanina Guarrasi, in particolare, emerge in tutta la sua umanità: forte e risoluta sul lavoro, ma vulnerabile e riflessiva nei suoi momenti di solitudine.
Il richiamo alla tradizione è un altro aspetto che arricchisce la trama. La figura del commissario in pensione Biagio Patanè, con il suo metodo investigativo “alla vecchia maniera”, diventa un contrappunto affascinante alla modernità rappresentata dai più giovani colleghi, creando un dialogo tra passato e presente che dona profondità alla narrazione. Inoltre, il legame con il territorio siciliano non è mai stato così forte: le descrizioni dei paesaggi etnei, della maestosità del Castagno dei cento cavalli, e dei borghi circostanti, sono così vivide da trasportare il lettore in un luogo dell’anima, un luogo che risuona con le radici profonde della cultura e della storia siciliana.
L’autrice non si limita a confezionare un semplice romanzo poliziesco. Il Castagno dei cento cavalli è un’opera che esplora i temi della solitudine, della memoria e della ricerca della verità, sia interiore che esteriore. La narrazione scorre fluida, mantenendo alta la tensione fino all’ultima pagina, grazie a una scrittura che è insieme elegante e diretta, capace di incatenare il lettore in un abbraccio avvolgente e inesorabile.
Un libro imperdibile per gli amanti del genere e non solo.
Per saperne di più: Einaudi.it