Il Dio che hai scelto per me di Martina Pucciarelli, Harper Collins Italia, 2025

Il Dio che hai scelto per me di Martina Pucciarelli, Harper Collins Italia, 2025 è un romanzo che commuove e invita alla riflessione. Ispirato alla vera storia dell’autrice, il libro si inserisce con forza nel filone della narrativa autobiografica di denuncia, accostandosi a opere come L’educazione di Tara Westover e Unorthodox di Deborah Feldman. Con uno stile asciutto e penetrante, Martina Pucciarelli ci guida nel cuore di un’esperienza di privazione e ribellione, offrendo una testimonianza potente sulla ricerca della libertà e dell’identità.


Al centro della narrazione troviamo Alessandra, una donna cresciuta all’interno della comunità dei Testimoni di Geova, dove ogni aspetto della sua esistenza è stato rigidamente regolato dalla fede e dalle aspettative familiari. Fin da bambina, Alessandra ha imparato a conformarsi: niente compleanni, niente musica profana, niente letture non approvate. Persino l’amore, quando si presenta, viene piegato alla volontà della comunità. Sposa Federico, un uomo più grande, scelto per lei, e si trasforma da figlia devota in moglie esemplare, soffocando le proprie aspirazioni e sentimenti in nome di un credo che non ha mai avuto modo di mettere in discussione.

Ma è la maternità a segnare la svolta. La scoperta di essere incinta accende in Alessandra una consapevolezza nuova e inarrestabile: per i suoi figli vuole un futuro diverso, libero da costrizioni e dogmi imposti. Inizia così il suo percorso di allontanamento dalla comunità, un cammino doloroso e pieno di ostacoli, in cui ogni scelta diventa un atto di coraggio e autodeterminazione. Il prezzo da pagare è altissimo: la separazione dai propri cari, l’isolamento, la paura dell’ignoto. Eppure, nel dolore della perdita, Alessandra trova una rinascita.

L’autrice racconta questa metamorfosi con una prosa intensa e autentica, senza mai cedere alla retorica o al vittimismo. Il suo sguardo è lucido e penetrante, capace di restituire con estrema sensibilità la complessità delle relazioni familiari e l’ambivalenza dei sentimenti che accompagnano la rottura con il passato.
Il Dio che hai scelto per me non è solo la storia di una fuga, ma anche quella di un amore: l’amore di una madre che, per i suoi figli, trova la forza di sfidare tutto ciò che ha sempre conosciuto.

Per saperne di più visita: harpercollins.it

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