Con “Il lupo e Luna”, Hilda Mirabile firma un esordio letterario intenso e commovente, capace di scandagliare le profondità dell’animo umano attraverso una narrazione coinvolgente.
L’autrice, laureata in Lingue e Letterature Straniere e con un forte interesse per le patologie psicosomatiche e i disturbi comportamentali, costruisce un racconto che esplora con sensibilità le conseguenze del trauma e la difficoltà di trovare una via per la rinascita.
a cura di Salvatore Cucinotta
La protagonista, Luna, è un’adolescente che ha scelto il silenzio come rifugio dopo aver assistito a una violenza sconvolgente. Attorno a lei, una rete di affetti cerca di riportarla alla vita, senza successo. Dall’altro lato, Christian è un giovane tormentato dal proprio passato turbolento, segnato dal carcere e da un’incontrollabile rabbia. Il loro incontro non è soltanto il punto di svolta per entrambi, ma rappresenta anche il cuore pulsante del romanzo: due anime ferite che si riconoscono e cercano, ognuna a suo modo, di ricucire le proprie fratture interiori.
Hilda Mirabile costruisce una storia che non si limita a raccontare un legame tra due outsider, ma scava nelle fragilità umane, offrendo al lettore uno spaccato crudo e realistico sul dolore, la paura e il desiderio di riscatto. L’alternanza dei punti di vista dei protagonisti arricchisce la narrazione, donandole profondità e autenticità.
Lo stile è essenziale ma evocativo, capace di restituire con precisione le emozioni e i conflitti interiori dei personaggi.
Il lupo e Luna, quindi, non è solo una storia d’amore, ma anche un inno alla speranza, alla resilienza e alla capacità di trasformare il dolore in un punto di partenza.
Un romanzo che non lascia indifferenti specialmente per la sua intensità emotiva e che si imprime nella memoria del lettore ben oltre l’ultima pagina.
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