Nata a Statte, in provincia di Taranto, Ilenia Fanelli è una giovane imprenditrice che ha saputo trasformare la sua passione per la creatività e la grafica in un’attività di successo. Dopo una formazione nel settore turistico e un inizio lavorativo in diversi ambiti, Ilenia ha trovato la sua vera vocazione nel design grafico, portandola ad aprire la sua azienda, “Officine Grafiche“, nel 2023. In questa intervista, esploriamo il percorso che l’ha portata a realizzare il suo sogno, la sua visione della creatività, e come affronta le sfide imprenditoriali nella sua città natale.
a cura di Antonio Capua
Benvenuta Ilenia, hai iniziato il tuo percorso nel settore turistico. Cosa ti ha spinto a fare un cambiamento così radicale verso la grafica e la creatività?
Sin da quando ho terminato gli studi ho cercato di trovare il mio posto nel mondo del turismo, purtroppo però in quegli anni Taranto era poco sviluppata da quel punto di vista. E non avendo la possibilità di lasciare la mia terra ho dovuto capovolgere i miei piani.
Come?! Andando a rivalutare le mie capacità e le mie passioni in altri settori.
La tua passione per la creatività è nata già durante la tua esperienza lavorativa o ti ha accompagnata sin da giovane?
Questa passione mi ha accompagnato sin da giovane. Ricordo i miei mille album da disegno e le ore passate in cameretta da bambina a disegnare tutto ciò che mi piaceva. Poi con lo sviluppo della tecnologia questo si è trasformato in disegno digitale, quindi ho iniziato ad approcciarmi a programmi di grafica che mi hanno permesso di dare vita a loghi, editing e lavoro grafici.
Officine Grafiche è il risultato della tua passione e della tua esperienza lavorativa. Cosa significa per te gestire la tua attività?
Officine Grafiche è una pazzia divenuta realtà, un ostacolo superato grazie al coraggio avuto dopo il periodo COVID. Dunque, gestire questa attività significa moltissimo per me, in quanto do valore a tutti i sacrifici fatti nel poter raggiungere questo obiettivo. Gestire un’attività non è sempre facile, specialmente all’inizio ma con l’avanzare delle esperienze capisci come esaudire al meglio le esigenze di un cliente che parte dalla richiesta iniziale di creazione di un logo alla personalizzazione del capo, fino ad arrivare alla soddisfazione del cliente consegnando il prodotto così come lo desiderava.
Sei riuscita a ottenere collaborazioni con aziende importanti come Vestas e Zenit. Qual è il segreto del tuo successo in così poco tempo?
Sembrerà una risposta banale. Ma il mio segreto è che AMO il mio lavoro. Quando vado a lavoro so a che ora entro nel mio negozio ma non so a che ora esco. Non a caso Officine Grafiche è conosciuta per la sua velocità nella consegna dei lavori. Caratteristica principale che richiedono aziende di quel calibro.
Il tuo motto è “Realizziamo le tue idee”. Cosa ti ispira di più nel processo di creare e personalizzare per i tuoi clienti?
Non so se chiamarlo pregio o difetto ma non riesco a dire mai di NO. Quando un cliente entra nel mio negozio e mi dice “avrei un idea? Sarebbe possibile realizzare questo..? “ la prendo come una sfida personale e il mio cervello inizia a viaggiare con la creatività, immaginando al meglio come realizzare quell’idea! Tratto molteplici materiali quindi un modo ci sarà per farlo!
Semplicemente penso questo.
Hai sempre avuto una vena imprenditoriale o la decisione di aprire Officine Grafiche è stata una scoperta nel tuo percorso?
La decisione di intraprendere un’attività imprenditoriale è stata sicuramente un percorso, non qualcosa che avevo sempre avuto in mente fin dall’inizio. Credo sia partita dalla curiosità di trovare un opportunità lavorativa del mio territorio e una voglia di fare qualcosa di mio, ma all’inizio non ero del tutto sicura. Devo ringraziare in primis la mia famiglia che mi ha appoggiata in questa decisione e supportata in questo nuovo percorso. Poi, con il tempo, ho cominciato a realizzare che certe idee e progetti mi avrebbero dato più libertà e controllo di me stessa e della mia vita. E’ stato più un processo di scoperta e crescita che una decisione netta e immediata.
Crescendo in un piccolo paese come Statte, quanto il tuo contesto locale ha influenzato la tua visione del lavoro e della creatività?
Crescere in un piccolo paese ha avuto sicuramente un impatto significativo. Da un lato, c’era una certa limitazione di opportunità e risorse, ma dall’altro lato, quella stessa sensazione di “spazio ristretto” mi ha spinto a pensare in modo più grande. In un contesto di piccolo paese sicuramente è più semplice perché conoscendoci tutti c’è spesso una mentalità di sostegno reciproco, che rende più facile mettersi in gioco. D’altro canto però ho deciso di aprire la mia attività a Taranto, proprio perché volevo crescere in un contesto differente e che mi spingesse ad esplorare tendenze e modi di pensare differenti per dar modo alla mia attività di crescere in fretta.
Come vedi l’evoluzione della tua attività nei prossimi anni? Pensi di espanderti oltre il territorio tarantino?
Nei prossimi anni cercherò sempre spazio per crescere, sono una persona che segue molto le tendenze e cerca sempre di stare al passo con la novità del momento. Bisogna sempre riuscire a stare dietro alle nuove necessità dei clienti o di trovare modi nuovi per rimanere competitivi. Ovviamente espandersi oltre il territorio Tarantino fa parte di uno dei tanti obiettivi da raggiungere per poter far crescere la mia attività ed ormai in un modo sempre più digitalizzato, la possibilità di raggiungere nuovi mercati, anche lontani, è più concreta che mai.
La danza è stata una parte importante della tua vita. Credi che questa disciplina abbia influito in qualche modo sulla tua mentalità imprenditoriale?
Sì, la danza ha sempre avuto una parte fondamentale nella mia vita. È una passione che tutt’ora seguo, la danza è un’arte che richiede disciplina, perseveranza, creatività, ma anche la capacità di affrontare il fallimento e migliorare continuamente. Ti insegna l’importanza del lavoro di squadra e della collaborazione, la gestione del tempo, tutte cose importanti per avviare una attività. Inoltre, la danza mi ha insegnato a mettermi sempre in gioco e a non aver paura di espormi, che è una mentalità che si applica anche quando bisogna presentare un prodotto o un servizio. Infine, cosa non meno importante la danza è creatività e avere cura dei dettagli, che sono fondamentali per creare qualcosa di unico, soprattutto se si parla del mondo della personalizzazione.
Che consiglio daresti ai giovani che vogliono seguire la loro passione e trasformarla in un’attività imprenditoriale?
Il mio consiglio sarebbe innanzitutto di essere autentici e di seguire la propria idea o passione con determinazione, di non abbattersi davanti alla prima difficoltà perché dare inizio ad una nuova attività significa anche affrontare sfide quotidiane, fare sacrifici ed essere sempre pronti ad adattarsi a tutto.
Non sarà sempre facile perché all’inizio si potrebbero fare errori ma ciò non deve essere motivo di rinuncia, bensì un motivo di miglioramento. Perciò, imparare da essi, cercando sempre di crescere, studiare sempre cose nuove e non rimanere fermi su ciò che già si conosce. Non rimanere soli, ma costruire una rete di contatti perché spesso nuove opportunità arrivano proprio grazie a queste conoscenze.
Infine cosa importantissima, ESSERE PAZIENTI, le cose non accadono dall’oggi al domani. È un processo che richiede tempo, ma la costanza e l’impegno nel lungo periodo ripagano sempre.
Complimenti ed un grosso in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti futuri
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