Con l’estate alle porte e la voglia di abbandonarsi a notti leggere e corpi in movimento, In.Visible — progetto solista di Andrea Morsero — torna a far vibrare i dancefloor (reali e immaginari) con il suo nuovo singolo “I’m not sorry”. Un brano che è molto più di un esercizio di stile: è un viaggio sonoro nella memoria emotiva di chi vive la notte, la danza e la libertà come atto poetico e personale.
a cura della redazione
Dopo il remaster del fortunato Exotic White Alien, Morsero cambia rotta e approda a sonorità decisamente più disco-oriented, senza però perdere l’anima riflessiva e visionaria che da sempre caratterizza il suo percorso artistico. “I’m not sorry” è il racconto in musica di quell’universo notturno fatto di incontri fugaci, parole scambiate tra sconosciuti e beat che accompagnano fino alle prime luci dell’alba.
Il brano si avvale della collaborazione di nomi noti e fidati nel percorso di In.Visible:
- Gianluca Manini firma ancora una volta la produzione e il mix, garantendo quella pulizia sonora e quella cura per il dettaglio che sono ormai un marchio di fabbrica.
- Al basso, la presenza calda e precisa di Daniele Catalucci (aka Duncan Tucano, storico dei Virginiana Miller) aggiunge groove e spessore.
- Il mastering porta la firma di Max Paparella, già al lavoro con Clan of Xymox, che lo licenzia per la label Screaming Cockatiel Records.
- Infine, Luca ‘Bittì’ Cirio (Nasby & Crosh) debutta nella famiglia In.Visible, lavorando alla produzione vocale insieme a Morsero.
Il risultato è un brano fluido, magnetico, che si muove tra suggestioni nu disco e richiami alla scena francese degli anni ’90 e 2000. Il riferimento ai Daft Punk di Random Access Memories, ai Justice e a L’Impératrice è dichiarato e coerente, senza mai cadere nella citazione sterile. A tutto ciò si aggiunge un sapiente uso del Fender Rhodes, che regala al pezzo una patina di psichedelia raffinata, in equilibrio tra nostalgia e contemporaneità.
A completare la visione artistica, la cover del singolo è un’opera dell’artista contemporanea Giulia Ranzanici (aka ReginaQueen), già partner creativa di Morsero nella performance Lacrime d’Artista. Il suo “Virtual Love”, con richiami alla pop art e una forte estetica anni ’80, cattura perfettamente lo spirito del brano, ponendo l’accento su quella commistione tra musica e arti visive che da sempre accompagna il progetto In.Visible.
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