Nata ad Assisi nel 1993, Chiara Palaia ha intrapreso la sua strada nella musica e nel canto a soli 12 anni, partecipando a vari festival e kermesse canore. La sua carriera è ricca di collaborazioni con emittenti radio e televisive calabresi e con numerose band. Nel 2016 ha fondato un duo voce e chitarra con il chitarrista e compositore Sunil Rocca, reinterpretando grandi successi della musica italiana e internazionale in chiave acustica. Con l’uscita dei suoi singoli “It’s Gold” (2020), “Free World” (2021) e “Waiting” (2022), Chiara ha continuato a conquistare il pubblico con la sua voce unica e le sue canzoni coinvolgenti. A maggio 2024 ha presentato il suo ultimo brano, “Already Smile”, segnando un altro importante traguardo nella sua brillante carriera musicale.

Su Che Intervista ospitiamo Chiara Papalia, conosciamola meglio…

Chiara, puoi raccontarci come è iniziata la tua passione per la musica e il canto a soli 12 anni? Quali sono stati i primi passi della tua carriera?
La mia passione per la musica e in particolar modo per il canto nasce appunto intorno ai 12 anni,quando cominciavo a capire che cantando riuscivo a esprimere quello che avevo dentro,non riuscendo a farlo a parole.Essendo io una bambina molto timida e introversa nella musica trovavo la mia valvola di sfogo.Quando mi misi a cantare le prime volte capii subito che avrei potuto farlo,perché in quel momento tutte le mie paure svanivano.Così ho iniziato a prendere un po’ di lezioni e la prima volta che cantai in pubblico fu proprio al saggio di fine anno e quella esibizione la ricordo con molta emozione perché fu un misto di incertezza,ma allo stesso tempo di forza e voglia di farsi Così iniziai a cantare nelle varie manifestazioni musicali locali e anche in qualche ospitata televisiva,in varie emittenti calabresi.

Durante i tuoi primi anni hai partecipato a vari festival e kermesse canore. Qual è stata l’esperienza più significativa di quel periodo e come ha influenzato la tua crescita artistica?
Partecipare ai vari festival e kermesse canore nei primi anni mi ha aiutato molto a capire come stare davanti un pubblico,seppure ho sempre un po’ sofferto la competizione, perché in realtà ho sempre amato esibirmi senza pretese di essere migliore o peggiore di altri..La musica è libertà di esprimersi ma soprattutto deve unire non creare divisioni..E il fatto di sentirmi in qualche modo “giudicata” un po’ mi dava ansia,tanto che poi diventavo sempre più critica con me stessa e spesso ero insoddisfatta delle mie performances,trovavo sempre qualcosa di sbagliato.Ma con gli anni ho capito che mi è servita molto questa “insicurezza”, perché non bisogna mai sentirsi arrivati, c’è sempre da imparare e da migliorare.

Hai collaborato con svariate emittenti radio e televisive calabresi. Come sono nate queste collaborazioni e che impatto hanno avuto sulla tua visibilità come artista?
Ho iniziato ad approcciarmi alla TV già dai primi anni in cui cantavo.Avendo anche un fratello cameraman, fonico e regista ho avuto l’occasione di fare qualche ospitata in alcune emittenti televisive locali e queste esperienze mi hanno aiutato molto a sbloccarmi.. Perché avere più telecamere puntate su di te a riprendere ogni tuo gesto, contando in più il pubblico che c’è dietro,beh,diciamo che per una tipa timida non è la condizione migliore in cui volersi trovare.Ma ora sono sei anni che collaboro con un’emittente della zona,in qualità di cantante,in quanto faccio parte del team di un programma che va in onda ogni sabato in diretta,e la diretta,appunto,il live,entrare nel meccanismo dei tempi televisivi e radiofonici,nel mio caso,è una grande scuola,oltre a darti all’opportunità di conoscere tanta gente e,quindi, di farti conoscere.La collaborazione con le radio,invece,nasce da poco, più o meno da quando ho iniziato a pubblicare brani miei.Non escludo in futuro la possibilità di costruire un programma tutto mio,ci sto lavorando.

Hai fatto parte di molte band sperimentando diversi generi musicali. Quali sono stati i generi che ti hanno influenzato di più e perché?
Vero.Sono davvero contenta di aver fatto parte di varie band e aver sperimentato generi musicali diversi,perché ogni genere ti arricchisce di qualcosa.Ho imparato che chi vuole fare musica realmente non deve limitarsi ad ascoltare o a proporre un solo genere.Perchè io credo che se uno ha una forte passione per qualcosa ha la curiosità di andare a conoscere quante più cose possibili di essa.Quindi,per quanto mi riguarda cerco di conoscere più musica possibile e prendere qualcosa da ogni genere che ascolto e farlo un po’ mio.Questa la trovo una grande crescita artistica,ma anche,soprattutto,personale.Sicuramente il rock mi ha sempre ispirato ed è il genere che più rispecchia la mia personalità.

Nel 2016 hai fondato un duo voce e chitarra con il chitarrista e compositore Sunil Rocca. Come è nata questa collaborazione e cosa rende speciale il vostro progetto?
Si.Posso dire che il 2016 è stato per me un po’ l’anno della svolta,in quanto con Sunil Rocca (musicista, compositore e arrangiatore) sono riuscita a realizzare il sogno di una vita,ovvero quello di creare musica inedita.Legati dapprima da un rapporto di amicizia e poi sentimentale,si può dire che la musica ci ha unito in tutto e per tutto.In effetti il sogno di fare musica era di entrambi.Lui compone musica da quando aveva 14 anni,io canto più o meno da quando avevo quell’età e ho sempre amato la scrittura e avuto la volontà di scrivere testi musicali tutti miei.Lui cercava qualcuno che cantasse e scrivesse un testo per le sue melodie,io cercavo qualcuno che musicasse i miei testi e così ci siamo trovati,e devo dire che ci troviamo anche nei gusti musicali e nella scelta degli arrangiamenti,ci compensiamo in qualche modo,dove non arriva uno arriva l’altro.Abbiamo iniziato,appunto, formando un duo voce e chitarra, interpretando alcuni tra i più grandi successi della musica in chiave acustica.Finchè non arriva la pandemia e avendo molto tempo a disposizione in quel periodo e nato il nostro primo singolo “It’s Gold” ,uscito a novembre 2020,e da lì non ci siamo più fermati.

Il tuo primo singolo “It’s Gold” è uscito nel 2020. Cosa puoi dirci della sua creazione e del messaggio che volevi trasmettere con questo brano?
“It’s Gold” è il brano che ho dedicato a mio papà,scomparso nell’estate del 2019.L’ho scritto quasi di getto ed è un brano molto importante per me, perché mi consacra in qualche modo nel mondo della musica e come “artista”.E non potevo che dedicarlo all’uomo più importante della mia vita,mio padre, che fin da piccola insieme a mia madre mi ha sempre sostenuto nel portare avanti la mia grande passione per la musica,mi dispiace solo non aver fatto in tempo a farglielo ascoltare,ma spero lo abbia sentito lo stesso in qualche modo,da qualche parte.In questo brano,oltre a ringraziare mio padre,volevo dare un messaggio di speranza a chi viveva un periodo buio,quello che stavamo vivendo un po’ tutti per via del COVID,un invito avivere il presente e a non rimandare a domani perché il futuro è un’incognita ,apprezzare le piccole cose perché sono le più grandi e non sprecare il proprio tempo perché,appunto,
È Oro.

Dopo “It’s Gold” sono seguiti i singoli “Free World” nel 2021 e “Waiting” nel 2022. Quali sono i temi principali che affronti nelle tue canzoni e da cosa trai ispirazione?
Anche i singoli successivi,”Free World” è “Waiting” hanno un po’ un filo conduttore che npè quello della speranza nel futuro, apprezzare quello che abbiamo,sentirsi liberi di essere se stessi e andare avanti sempre a testa alta, nonostante le difficoltà, perché il dolore possa servire a fortificare.

A maggio 2024 hai presentato il tuo nuovo brano “Already Smile”. Puoi raccontarci qualcosa di più su questa canzone e sul processo creativo che ha portato alla sua realizzazione?
“Already Smile” ,brano uscito a maggio 2024,arriva dopo più di un anno dal precedente “Waiting” .Può essere considerata la mia prima ‘ballad’ perché rispetto ai brani precedenti più tendenti al rock,presenta sonorità melodiche, più vicine al pop.È un po’ un inno all’amore,ai buoni sentimenti,quelli che negli ultimi tempi un po’ si sono persi,parlo del sostenersi a vicenda e ad avere fiducia e rispetto nell’altro,perché solo l’amore potrà salvare il mondo.Il videoclip è stato girato in alcuni dei borghi più belli della Calabria.

Come vedi l’evoluzione della tua carriera musicale nei prossimi anni? Hai nuovi progetti o collaborazioni in cantiere di cui puoi darci qualche anticipazione?
Per il futuro mi piacerebbe sperimentare nuovi generi,stiamo già studiando nuove sonorità per i prossimi brani,in particolare stiamo lavorando alla realizzazione del nuovo singolo che uscirà nei prossimi mesi.Siamo in ,giro con una band di musica folk e con un’altra band stiamo preparando le versioni live dei nostri brani per poterle suonare finalmente in giro dal vivo.Progetti futuri sono senz’altro una raccolta di nuovi brani e la costruzione di uno spettacolo teatrale siall’interno del quale proporre i nostri brani.

Cosa consigli a chi, come te, sogna di intraprendere una carriera nella musica e nel canto? Quali sono le sfide principali che hai affrontato e come le hai superate?
Diciamo che per natura non amo molto dare consigli,ma per esperienza personale posso suggerire sicuramente di rimanere sempre stessi, mantenere la propria personalità,non omologarsi alla massa,cercare di sviluppare la fantasia creando qualcosa di proprio,non imitando gli altri,credere in noi stessi,nelle nostre capacità.Ovviamente per fare questo ci vuole molto studio e tanta passione, ma credo che questo sia lo spirito migliore per affrontare qualsiasi percorso.La mia sfida più grande è stata sicuramente combattere l’insicurezza data dall’impatto col pubblico,ma credo che l’unico modo per superare qualsiasi paura sia affrontarla con determinazione.In questo caso più si sta sul palco, più si interagisce con il pubblico, più,piano piano,l’ansia diminuisce.L’importante è fare ogni cosa con il cuore.

Grazie per il tuo tempo Chiara e complimenti per la tua carriera artistica.
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