Oggi abbiamo il piacere di intervistare Francesca Perina, talentuosa pittrice nata a Catania ma che ha trovato la sua principale fonte di ispirazione nella città di Reggio Calabria. Francesca ha sviluppato una carriera artistica di successo, con opere esposte in tutta Italia e all’estero, e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Esploriamo insieme il suo percorso, le sue tecniche e la sua visione artistica.
Su Che Intervista!, Francesca Perina, conosciamola meglio…
Benvenuta Francesca, può raccontarci come è nata la sua passione per la pittura e quali sono stati i suoi primi passi nel mondo dell’arte?
La mia è una dote innata sin dalla tenera età ho sviluppato la capacità di ritrarre e dipingere tutto ciò che attirava la mia attenzione e che mi procurava gioia ed emozione.
Ricordo che la mia prima mostra la fece a dodici anni nella scuola media che frequentavo, le mie opere, che erano dei mosaici, ebbero molto successo, da quel giorno in poi è stata una continua escalation di mostre , in Italia e all’estero che dura fino ai giorni nostri.
Quali sono state le influenze principali nella sua formazione artistica e come hanno contribuito a sviluppare il suo stile unico?
Aver studiato la storia dell’arte ha contribuito a farmi conoscere le opere dei più grandi pittori e le varie correnti artistiche. Inizialmente ho preso in prestito da tutti loro qualcosa,o il colore o la costruzione della prospettiva o la struttura di un paesaggio eccetera, poi pian piano ho sviluppato la mia tecnica.
I pittori che mi hanno affascinato di più sono stati Leonardo da Vinci e Caravaggio e ho avuto l’onore di vedere le loro grandi opere dal vivo , alla National Gallery di Londra, rimanendone affascinata.
Lei ha sperimentato con diverse tecniche di pittura, come olio, tempere, acquerelli e acrilici. Quale di queste tecniche preferisce e perché?
Due sono le tecniche che amo in particolar modo, l’acquerello con i suoi colori tenui, delicati e i colori ad olio accesi e vibranti . Queste due tecniche distinte e opposte fanno parte della mia personalità e dualità, forse condizionate dai miei studi filosofici di Kant, Cartesio Platone ecc.
I suoi tramonti sono particolarmente apprezzati. Cosa la ispira nella creazione di questi paesaggi e quale significato hanno per lei?
La città di Reggio Calabria ci offre dei tramonti spettacolari di rara bellezza dove madre Natura usa tutti i colori a sua disposizione , ed io di fronte a questo miracolo che si ripete ogni giorno e di fronte alla magia delle esplosioni di colori non mi resta altro che immortalare questi momenti trasportando le mie emozioni sulla tela!
Ha avuto l’opportunità di esporre le sue opere in diverse città italiane ed estere. Quale esposizione ricorda con maggior affetto e perché?
Ricordo tutte con molto affetto, ma ce n’è una in particolare che ha rapito il mio cuore, l’esposizione fatta a Taormina nel Palazzo Duchi Santo Stefano fondazione Mazzullo.
Era un palazzo che vedevo ogni estate quando mio padre mi portava a visitarlo (lui era di Giardini Naxos) ed io sognavo di entrarci un giorno da artista,
il mio sogno si è avverato e addirittura un mio dipinto “Tramonto sullo Stretto” è stato premiato!
Nel 2022 ha ricevuto il Premio Nazionale Reggio Calabria Day e il Premio Taormina Fondazione Mazullo. Cosa significano per lei questi riconoscimenti?
Questi riconoscimenti sono stati frutto di tanto lavoro e passione, sono stata premiata anche per aver portato un po’ di arte di cultura e colori in città e paesi al di là di Reggio Calabria . Inoltre la cosa più importante per me è che grazie alle mie opere sparse per il mondo , farà sì che il mio passaggio su questa Terra lasci una traccia della mia esistenza!
Il critico d’arte Salvatore Russo ha parlato del suo dialogo con il nudo femminile come di un’esperienza poetica. Può approfondire questo aspetto del suo lavoro?
L’ arte da sempre ha avuto il potere di evocare emozioni, suscitare riflessioni e creare un senso di connessione tra artista e il fruitore, grazie ai numerosi premi che ho ricevuto ho avuto la conferma che questa connessione esiste!
Alcune delle sue opere sono state adottate come copertine di libri. Come si sente a sapere che le sue creazioni accompagnano le parole di scrittori e poeti?
Il fatto che i miei dipinti abbiano ispirato poeti e scrittori e che le loro immagini sono state volute fortemente inserite nelle copertine e all’interno dei libri mi inorgoglisce fortemente!
Una sua opera è esposta permanentemente al Castello di Spadafora. Ci può raccontare qualcosa di più su questo progetto e su cosa rappresenta per lei?
Un giorno il presidente della Pro loco di Spadafora ,il dottor Piero Giacobello, mi contatta telefonicamente dopo aver visto le mie opere sui social e mi parla di questo signore di Spadafora vissuto nell’anno 1230 ,e mi commissiona un suo ritratto che verrà Donato in seguito al castello di Spadafora, un castello medievale visitato da molteplici turisti. Il ritratto di Spadafora si trova inserito anche in alcuni libri e cataloghi che la Pro loco regala alle varie istituzioni e ai presidi delle scuole.
Guardando al futuro, quali sono i suoi prossimi progetti artistici e le sue aspirazioni a lungo termine? Il mio progetto futuro più grande oltre a continuare a dipingere e quello di aprire una galleria d’arte nella mia città, la “PerinArte Gallery” per aiutare, pittori emergenti e non ,a realizzare i propri sogni e a far conoscere il potere dell’arte a chi ancora non lo conosce!
Grazie Francesca per averci dedicato il tuo tempo per questa bella intervista.
Complimenti per la tua carriera artistica e continua a seguirci su Che Intervista!
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