In occasione dell’uscita del suo libro “L’ordito e la trama”, abbiamo avuto il piacere di parlare con Luisa Piermarini, una scrittrice che ha saputo intrecciare pensieri e poesie in un’opera che celebra la bellezza della parola e la profondità dell’animo umano. Pubblicato dalla casa editrice Lìbrati della Rinascita, il libro vanta una presentazione curata da Maria Stella Allevi, sorella del celebre pianista Giovanni Allevi. In questa intervista, Luisa ci racconta il viaggio che l’ha portata alla creazione di quest’opera e ci offre uno sguardo sulla sua esperienza di scrittura.
Su Che Intervista! ospitiamo Luisa Piermarini, conosciamola meglio…
Benvenuta Luisa, puoi raccontarci cosa ti ha ispirata a scrivere “L’ordito e la trama”
“L’ordito e la trama” è nato dall’esigenza di raccontare le mie esperienze, sensazioni ed emozioni. L’intento è stato quello di far leva sull’animo del lettore, volendo generare curiosità. Il libro è in parte autobiografico e in parte frutto di fantasia.Sono un’autodidatta e traggo ispirazione da un grande amore per l’arte, la musica, la natura e tutto ciò che ho intorno.Spesso rimango rapita da una poesia, un quadro, un brano musicale o un paesaggio.Non pensavo di riuscire a realizzare questo progetto letterario, sapendo quanto sia complesso e inarrivabile il mondo dell’editoria. Confesso che amo le cose difficili e le sfide.
Il titolo del tuo libro è molto evocativo. Come è nato “L’ordito e la trama”?
La cosa che più mi affascina è l’anima. L’ordito e la trama sono due fili, uno posto in orizzontale e uno in verticale che, se lavorati, si intrecciano creando un tessuto, che per me è il tessuto dell’anima. Non è stato facile trovare il titolo come tutto il resto…un’urgenza di scrivere e l’istinto mi hanno indicato la strada. Credo che la scrittura sia un atto creativo, di struggimento, passione, sudore, notti in bianco e una ricerca del Sé più profondo.
Come hai collaborato con la casa editrice Lìbrati della Rinascita per la pubblicazione del suo libro?
La storia di questo libro si può dividere in due parti, la prima comprende il titolo, l’introduzione e trenta testi che ho scritto in un anno e mezzo, poi mi sono dovuta fermare. Nel mentre, ho realizzato un prototipo, che ho portato all’attenzione del Signor Giorgio Pignotti, titolare della libreria Rinascita e proprietario della casa editrice Lìbrati, che mi ha chiesto di comporre altre venti poesie per poterlo pubblicare, così è nata la seconda parte scritta in cinque mesi.
La presentazione del tuo libro è curata da Maria Stella Allevi, sorella del pianista Giovanni Allevi. Come è nata questa collaborazione?
Ebbene sì, la Professoressa Maria Stella Allevi si innamorò di alcuni pensieri poetici che avevo scritto in un semplice quaderno, da lì nacque una complicità e una profonda amicizia. La sua presentazione ha impreziosito questa raccolta. Lei è la madrina e il fiore all’occhiello del mio libro.
La poesia ha un posto speciale nella letteratura italiana. Come definiresti il tuo stile poetico rispetto alla tradizione?
Scrivo ad orecchio, seguendo un ritmo musicale, cercando di creare una scrittura originale, che mi definisce un’umile poeta. Ho sempre amato la lettura e la lingua italiana, ma ciò che mi distingue è una forte sensibilità.
C’è un tema dominante o un filo conduttore che unisce le poesie e i pensieri raccolti nel libro?
Si, c’è una connessione tra tutti i pensieri, come in un caleidoscopio, lo specchio è sempre uguale, ma ogni movimento multisfaccettato. Diciamo che contengo moltitudini, ma, il filo conduttore, vuole essere per il lettore, un messaggio forte a non rinunciare mai ai sogni.
Qual è stato il momento più emozionante per te durante la scrittura di questo libro?
Il momento più emozionante, è stato, rileggere le poesie, quando ho realizzato il prototipo. Toccare con mano, quello che sarebbe diventato un libro. La consapevolezza della capacità, di realizzare un progetto di senso, che comprende cinquanta testi. La commozione di alcuni amici di molto colti, che nell’ascoltare hanno espresso: “Luisa, quello che scrivi sa di poesiaˮ.
Come hai affrontato il processo di revisione e correzione del libro?
Ho letto e riletto infinite volte ogni pensiero, correggendone grammatica, sintassi e punteggiatura, con l’intenzione di rendere chiari e comprensibili a tutti i miei scritti, senza tradire il loro significato e il mio stile. Credo che non basti trovare parole inconsuete per colpire il lettore, ma che occorra attraversare “deserti e oasi ˮ, avere una percezione sottile di ogni cosa e la capacità di andare oltre. Per avere la certezza che i miei pensieri poetici fossero corretti dal punto di vista della forma, mi sono avvalsa della collaborazione di un professionista, Luca Pantanetti di Scriptorama, che con mia sorpresa e soddisfazione, ha fatto poche correzioni.
Come speri che i lettori reagiscano al suo libro?
Il mio libro è stato edito durante la pandemia, quindi la sua pubblicazione non ha avuto molta risonanza, ma nel corso del tempo sono rimasta stupita dall’interesse e dall’attenzione che ha suscitato in tante persone che lo hanno acquistato…Ho provato una forte emozione per tutti i complimenti ricevuti, sia pubblicamente sia privatamente. Tant’è vero che la presentazione ufficiale del libro, tenutasi al Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno il 24 febbraio 2024 e introdotta dal Professor Daniele Di Flavio, ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, che non mi aspettavo. Ho scelto 10 poesie che sono state lette dall’attore Andrea De Santis e accompagnate da 10 brani musicali diversi selezionati personalmente da me. Sono stata onorata della presenza e partecipazione del Sindaco della mia città Marco Fioravanti.
Stai già lavorando a nuovi progetti letterari?
Dopo la pubblicazione del mio libro “L’ordito e la trama”, il cui periodo di stesura è stato molto lungo, in tanti mi hanno invitato e proposto di continuare a scrivere, ma preferisco rimanere in ascolto del mio “sentire” in attesa di una prossima ispirazione, senza escludere a priori eventuali e futuri progetti editoriali.
Grazie Luisa e complimenti per la tua carriera artistica e professionale.
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