Su Che Intervista ospitiamo Maria Caputo, conosciamola meglio…

Maria, può raccontarci come è iniziata la sua passione per la scrittura e la poesia? Quali sono stati i primi passi del suo percorso artistico?
Scrivo da quando ero ragazza e quando andavo a scuola annotavo i miei primi componimenti sul diario scolastico.

Villamaina, il suo paese natale, ha influenzato in qualche modo la sua poetica e il suo stile di scrittura? Se sì, in che modo?
Si il mio paese Villamaina mi ha influenzato nella scrittura, sia per i tanti paesaggi naturali  e sia per le tradizioni e il dialetto, a volte scrivo anche in dialetto.

Ha pubblicato tre sillogi di poesie: “Sprazzi Tsunami e Note di Poesia”, “La Poesia le Sorride e lei Sorride alla Poesia” e “Benvenuti nei Colori, nelle Sfumature dell’Artista Maria Caputo”. Qual è il filo conduttore che unisce queste opere?
Sono opere che nascono tutte con ispirazione.

Il suo motto “Vivi e lascia vivere in un presente che è già futuro. In un futuro mai presente. Ma solo passato.” è molto profondo e trascendente. Come si riflette questo pensiero nella sua vita quotidiana e nella sua produzione artistica?
È un pensiero che mi accompagna in tutto il percorso artistico e di vita. Vivo ogni attimo di presente, come fosse già futuro, non pensando al passato.

Come riesce a conciliare la sua attività di poetessa e scrittrice con quella di autrice di canzoni? Ci sono differenze nel processo creativo tra scrivere una poesia e comporre una canzone?
Concilio bene l’attività di poetessa, scrittrice e autore di canzoni, perché a volte da alcune poesie, creo anche canzoni. Ciò avviene liberamente, attraverso le sensazioni del momento.

La natura sembra essere una grande fonte di ispirazione per lei. Può parlarci di come la bellezza e l’armonia naturale influenzano le sue opere?
Si la natura a volte è la mia fonte d’ispirazione, mi viene spontaneo quando ne ammiro la grandezza e l’immensità, mi sento parte di un miracolo.

Le sue poesie sono spesso descritte come “note di poesia fiorite” e “inni alla vita”. Può spiegarci come riesce a trasmettere queste emozioni attraverso le parole?
Attraverso parole semplici, in modo diretto voglio arrivare  alle persone, con messaggi positivi, voglio accendere una speranza, nel cuore di chi non ce l’ha.

Ha collaborato con molti artisti nel corso della sua carriera. Ci sono state collaborazioni particolarmente significative per lei? Come hanno influenzato il suo lavoro?
Si ho collaborato con molti artisti e le collaborazioni sono tutte belle, poi quando si collabora con artisti importanti aumenta la soddisfazione. Uno importante è stato Antonio Fusco gitano .

La sua sensibilità nel cogliere le piccole cose della vita è evidente nei suoi scritti. Come riesce a mantenere viva questa sensibilità e ad esprimerla nella sua arte?
La sensibilità fa parte di me, non faccio niente per mantenerla viva, anzi fa star male per ogni piccola cosa, io non vorrei soffrire per cui la sofferenza poi la plasmo, delicatamente, con la mia arte, fino a far uscire fuori opere per me bellissime, perché mi fanno superare certi momenti ed esprimere me stessa in piena libertà.

Quali sono i suoi progetti futuri? Sta lavorando a nuove raccolte di poesie, canzoni o altri progetti artistici che può condividere con noi?
Per quanto riguarda le canzoni, ho altre collaborazioni, poi sto scrivendo una nuova raccolta di poesie e ho scritto, in attesa di pubblicazione, un romanzo dal titolo LETTERE DAL MANICOMIO.

Grazie Maria per la sua intervista e buone vacanze! Continui a seguirci su Che Intervista!

Per saperne di più:

www.mariacaputoautore.it

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