Su CheIntervista! abbiamo il piacere di ospitare Tina Nicolò. Conosciamola meglio…
Può raccontarci i suoi inizi come artista e cosa l’ha ispirata a intraprendere questa carriera?
La mia passione per il disegno fin da piccola non mi ha mai lasciato! Molto talentuosa già dalla scuola primaria, riuscivo a realizzare ritratti di personaggi famosi con una matita. Anche se ho intrapreso altri studi tecnici contro la mia volontà, la mia dedizione per l’arte è rimasta invariata.
Quali sono le principali influenze artistiche che hanno modellato il suo stile e la sua tecnica pittorica?
Trovo ispirazione dai movimenti artistici impressionisti e post-impressionisti. Monet e Turner sono i principali pittori che seguo, ma amo tantissimo anche la pittura del francese Gustave Courbet, uno dei promotori della corrente realistica. Lo studio di questi grandi artisti è stato per me un esempio per sviluppare, creare e dipingere le mie opere, spesso ispirate al paesaggio calabrese.
Come descriverebbe il suo stile artistico e quali tematiche predilige affrontare nelle sue opere?
La mia arte è dedicata principalmente al mare, al paesaggio calabrese e, oggi, ai ritratti di donne che raccontano storie attraverso i loro volti. Mi piace rappresentare la città urbana attraverso luci notturne o riflessi di pioggia, descrivendo la vita frenetica dell’uomo e la sua solitudine.
Può parlarci di una delle sue opere più significative e del processo creativo che ha seguito per realizzarla?
Una delle mie opere più significative è quella presentata durante l’ultima personale di pittura presso il polo culturale Mattia Preti del Palazzo della Regione Calabria, nel dicembre 2023. Le opere esposte rappresentavano un lungo percorso di vita attraverso paesaggi marini, la natura, onde e getti d’acqua che riflettevano i miei movimenti e stati d’animo nel contesto sociale del mio vissuto.
Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Quali sono stati alcuni dei momenti più memorabili della sua carriera espositiva?
Ho partecipato a tantissime collettive, estemporanee, biennali d’arte ed expo d’arte internazionali. Alcuni dei momenti più memorabili includono esposizioni a Roma, la Biennale di Roma, Taormina, Pescara e Milano. Ho ricevuto il premio “The Best Innovative Collection” all’International Fashion Festival Gala Awards a Barcellona nel 2022.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi nel corso della sua carriera. Qual è stato per lei il più significativo e perché?
Uno dei riconoscimenti più significativi per me è stato il premio speciale ricevuto a New York nel gennaio 2010. Questo premio è stato particolarmente significativo perché riconosceva il mio impegno e il mio talento su una scena internazionale, dimostrando che la mia arte ha un impatto anche oltre i confini italiani.
Oltre alla pittura, ha esplorato altre forme d’arte o tecniche artistiche? Se sì, quali e cosa l’ha portata a queste sperimentazioni?
Sì, oltre alla pittura, sono anche una graphic designer e illustratrice di moda. Ho creato il brand “Art FASHION” e realizzato abiti eleganti e giubbotti denim dipinti a mano, che mi hanno permesso di unire la mia passione per l’arte con il mondo della moda.
Come vede l’evoluzione dell’arte contemporanea e quale crede sia il ruolo dell’artista nella società odierna?
L’evoluzione dell’arte contemporanea nel contesto odierno mi delude spesso. Vedo molta improvvisazione ed inesperienza. Credo che l’artista abbia il ruolo fondamentale di portare avanti la conoscenza e la storia dell’arte, unendo studio, preparazione e talento per creare opere significative e durature.
Ha collaborato con altre istituzioni o artisti per progetti specifici? Può raccontarci una di queste esperienze collaborative?
Ho collaborato spesso alla promozione dell’arte e degli artisti con associazioni del territorio reggino, utilizzando la mia esperienza in tale settore. Una delle collaborazioni più importanti è stata con il “Grifo”, un’associazione culturale che mi ha permesso di entrare in contatto con altri artisti e poeti dell’epoca.
Può raccontarci della sua esperienza a Barcellona durante le sfilate di moda di agosto e settembre 2022? Cosa ha significato per lei partecipare a un evento così internazionale insieme a 16 stilisti provenienti da tutto il mondo?
Durante la mia partecipazione alle sfilate di moda a Barcellona, tenutesi tra agosto e settembre 2022, ho avuto l’opportunità di presentare i miei lavori in un contesto internazionale, accompagnata dal manager della moda Rosario Stagno. Partecipare con altri 16 stilisti provenienti da diverse parti del mondo è stato per me un’importante occasione di confronto e crescita professionale. Inoltre, l’evento è stato trasmesso in streaming mondiale, aumentando così la visibilità delle mie creazioni su scala globale.
Potrebbe raccontarci del progetto di laboratorio artistico pittorico che ha realizzato per l’Agedi nel 2007?
Il progetto di laboratorio artistico pittorico che ho realizzato per l’Agedi nel 2007 è stato un’esperienza estremamente significativa sia a livello professionale che personale. Questo laboratorio mi ha permesso di lavorare con vari studenti, inclusi quelli con difficoltà di comunicazione, come Giuseppe, un ragazzo autistico. Sebbene inizialmente non avesse mai pitturato, dopo tre anni di pazienza e dedizione da parte mia, ha iniziato a mettere i primi colori sulla tela, continuando poi a dipingere opere astratte. Questo risultato non è stato un miracolo, ma il frutto del tempo e dell’amore dedicati. Ogni giorno con loro mi ha arricchito profondamente, e gli allievi dell’Agedi sono diventati una seconda famiglia per me .
Quali sono i suoi progetti futuri e le nuove sfide artistiche che intende affrontare nei prossimi anni?
Progetti per il futuro? Sempre, ma preferisco non anticipare nulla! L’arte è un viaggio continuo e sono entusiasta di vedere dove mi porterà la mia creatività.
Grazie Tina per la bellissima intervista e complimenti per tutto! Alla prossima!
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