Su Che Intervista! abbiamo con noi, Alessandra Prosperi. conosciamola meglio…
Benvenuta Alessandra, cosa ti ha spinto a passare dal ruolo di lettrice appassionata a quello di scrittrice?
ll passaggio da lettrice a scrittrice è una cosa imprevista e improvvisata, anche per questo mi piace chiamarmi così “scrittrice improvvisata e imprevista”.
Praticamente qualche anno fa scrissi un biglietto di auguri a mio nipote acquisito che compiva 18 anni, scrissi tipo racconto da quando lo avevo conosciuto ovvero quando aveva due anni fino a quel momento. Mia cognata si emozionò talmente tanto che mi disse che secondo lei avrei potuto scrivere un libro.. .
Ho da sempre amato il mondo dei libri, ma credere di riuscire a scrivere e poi riuscirci è ben diverso. Io leggo da quando avevo 5 anni iniziando con Topolino, poi a 6 anni mia madre mi portò alla libreria “RINASCITA” ai tempi era in Via Trieste su due piani..
Il piano sotto aveva le versioni tascabili, economiche, per bambini etc.
Ricordo quel momento come se fosse ora.
Mi comprò Piccole Donne e mi disse: “se ti piace te ne comprerò altri!”
E da li non ho mai smesso di comprare libri, di leggere e documentarmi su tutto…
Puoi raccontarci come è nata l’idea del tuo libro “Inevitabilmente” e cosa ti ha ispirato nella scrittura di questa storia?
Tornando ad INEVITABILMENTE, dopo che mia cognata mi disse quella frase presi un quaderno con scritto:”quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare..” e iniziai a scrivere questa storia inventata.. Mi ritrovai a scriverla tutta di getto, servendomi una città dove ambientarla decisi di scrivere della mia bellissima Ascoli Piceno.. Mettendoci tutto quello che rappresenta per me.., ma ad una certa mi bloccai perché con due bambini piccoli, il covid e quindi il lock down a casa,il quaderno rimase chiuso in cassetto fino a quando tre anni fa circa per un trasloco rispuntó fuori, scrissi il finale e mi capitò su Facebook la pubblicità della Booksprint… Li contattai e da lì il resto è praticamente storia…
Non so cosa abbia ispirato il libro sinceramente so solo che era nato come una storia diversa ma mentre scrivevo mi sono trovata a percorrere le strade che conoscevo bene insieme ad Alessia BIANCHI una ragazza, una donna che lotta contro le avversità e non molla mai.Lei è un’imprenditrice di Ascoli Piceno che si accorge che la sua azienda di famiglia è sull’orlo del fallimento in un’Ascoli che si appresta a festeggiare il Natale si mette alla ricerca di un finanziatore. Il destino entrerà INEVITABILMENTE in gioco ..
È una storia che mi sono ritrovata a scrivere nemmeno so io come. Io scrivo di getto e a scomparti, ho un modo alquanto particolare di ricollegare e scrivere.
Mia figlia maggiore a volte mentre legge gli appunti mi dice:”non capisco come fai a scrivere così e a capirci qualcosa soprattutto!”
Quali sono state le sfide più grandi che hai affrontato nel passaggio da lettrice a scrittrice?
Questa è una bella domanda..
La sfida più grande… Attrarre il pubblico di qualsiasi età, farsi conoscere e capire se il modo di scrivere possa suscitare emozioni o possa piacere.
Dopo aver scritto INEVITABILMENTE, non credevo che avrei continuato a scrivere.. Avevo realizzato il mio sogno dopotutto, quanti hanno un sogno e lo lasciano chiuso in un cassetto? Io ero stata fortunata, il libro era piaciuto alla casa editrice e ero riuscita a pubblicarlo.. Ma ho iniziato a ricevere recensioni, messaggi su messanger da gente che non conoscevo che mi apprezzava e mi chiedeva di continuare a scrivere perché INEVITABILMENTE era piaciuto, anche persone vicino a me hanno iniziato a darmi consigli utili per continuare e a farmi capire che avevo forse un “Dono” da usare per emozionare le persone.. E perché no anche me.. Mi ritrovo spesso a piangere emozionandomi quando leggo i commenti..
Una delle sfide più grandi è quella di documentarmi mentre scrivo, perché scrivendo cose inventate non riuscendo a scrivere nulla di mio personale devo studiare, documentarmi, capire se quello che ho scritto è vero o sbagliato..
Spesso mi ritrovo con quaderno e penna, Tablet e cellulare tutto insieme documentandomi e studiando alcuni passaggi…
In che modo la tua città natale, Ascoli Piceno, ha influenzato la tua scrittura e quali aspetti della città desideri mettere in risalto nei tuoi libri?
Ascoli Piceno è la mia stupenda città, è la città del mio cuore,.. Non potrei non scrivere su di essa. Passeggiare per i suoi antichi resti romani, tra cui il Ponte di Porta Solestà.. Nella sua bellissima Piazza del popolo chiamata il Salotto d’Italia..
Le tradizioni a livello culinario quali le olive all’ascolana e i cremini, l’anisetta Meletti..
Per non parlare della Quintana e dell’Ascoli calcio, le antiche ruette che nascondono le botteghe di arte ceramica di cui parlo anche nel mio terzo libro appena uscito..
Insomma Ascoli merita di essere visitata.. Mi piace chiamarla piccola bomboniera.. È veramente meravigliosa.
Come riesci a conciliare la tua vita familiare con la tua passione per la scrittura?
Io sono una persona molto dinamica, lo sono sempre stata, nonostante abbia una famiglia e due figli con i loro mille impegni, cerco sempre di trovare del tempo per me e per i miei interessi.. Tanta gente mi dice: “beata te che stai a casa e non lavori!” spesso sorrido ironica e mi piacerebbe riuscire a non rispondere ma. … Non riesco… Perché ho lavorato 15 anni in fabbrica ma purtroppo causa crisi finanziaria ha chiuso, ma non per questo non lavoro anzi, gestire una famiglia e una casa h24 con i vari casini, impegni e situazioni giornalieri non è facile.. Mio marito lavora fa i turni spesso e volentieri mi ritrovo a dover cercare di incastrare i vari impegni dei bambini, tra sport, impegni scolastici e musici.. Mio figlio minore è tamburino con Porta Solestà uno dei sestieri della Quintana di Ascoli Piceno…
Comunque dicevo nonostante tutto anche se non è semplice cerco di dedicare del tempo anche a me, faccio da baby sitter a una bambina, vado a camminare quando riesco, lavoro con un network marketing e mi dedico alla passione della scrittura.. Cerco quindi di dedicare del tempo anche alle mie amicizie punto importante di quello che sono oggi.
Cerco di essere una persona sempre presente e attenta per le poche persone che ritengo importanti.
Quali sono le reazioni più sorprendenti che hai ricevuto dai lettori riguardo ai tuoi libri?
Le reazioni più sorprendenti le ho ricevute io dalle recensioni positive che ho avuto.. Alcune mi hanno veramente emozionata tanto.. Mi ricordo una domenica pomeriggio di un annetto fa, lessi una recensione che mi fece piangere per dieci minuti circa,con mia figlia che mi riguardava e mi diceva :”tu non stai bene! Invece di essere contenta piangi!”
Puoi parlarci del tuo libro “La rinascita di una fenice”?
Allora LA RINASCITA DI UNA FENICE ha un percorso alquanto strano…
Dopo aver scritto di getto INEVITABILMENTE e aver ricevuto delle critiche costruttive da persone di fiducia che mi consigliavano di inserire più dettagli e di essere più esplicativa sulle sensazioni ed emozioni dei protagonisti, ho preso un altro quaderno (si io parto da carta e penna),il libro era nato con un titolo diverso e con una storia diversa ma mentre scrivevo è nata la storia di ELENA CARBONE e qui ho volutamente mettere le mie passioni, dato che non riesco a mettere per iscritto mie vicissitudini personali, ho inserito la Quintana e il mio meraviglioso Sestiere che per me è come una seconda casa ovvero Solestà.
Elena Carbone è un avvocato di Ascoli Piceno che ha tre figli e sta per divorziare, il giorno del divorzio sale in macchina e ha un incidente e da qui si sviluppa tutta una storia di RINASCITA…
Qual è il tuo processo di scrittura? Hai delle routine o dei rituali particolari che segui quando scrivi?
Non so quale sia esattamente il mio processo di scrittura, so soltanto che a volte mi scatta la sensazione di dover buttare giù i miei pensieri, soprattutto perché da quando la gente sa che scrivo, tante persone mi hanno raccontato alcune loro situazioni infatti ho scritto anche una settantina di elaborazioni che sto raccogliendo perché vorrei editarle, alcune sono già presenti in una raccolta di poesie pubblicate dalla casa editrice Pagine, la raccolta di 20 autori che si chiama PERCEZIONI 21..
Comunque dicevo che grazie alle persone che mi raccontano le loro storie di vita o anche a cose che sento in TV o mentre sono in giro mi ritrovo a scrivere e buttare giù i miei pensieri…Durante l’anno quando i bambini sono a scuola per avere più concentrazione a volte vado a scrivere in un nuovo locale che si chiama SMARTAP_COWORK.., anche se scrivo un po’ ovunque dal Sestiere mentre mio figlio fa le prove con i tamburini al ristorante degli amici nostri ad ACCUMULI “LE MOLE 2″,ma in questo periodo che sono a casa mi ritrovo a dover lasciar perdere magari quando ho l’ispirazione perché arrivano loro e mi distraggono, anche se a volte loro sono la motivazione per scrivere tipo quando due anni fa avevo il quaderno con il Tablet pronto per essere riscritto e per mandare alla casa editrice LA RINASCITA DI UNA FENICE.. da qualche giorno era li fermo ad aspettare e una sera entrambi mi guardano e mi dicono :”mamma stasera lo fai vero?” quindi a volte sono la distrazione e la motivazione…
Quali autori o libri hanno maggiormente influenzato il tuo stile di scrittura e la tua carriera letteraria?
Io leggo fin da piccola, nella mia vita ho letto dai libri storici ai gialli, romantici etc…
Amo Jane Austen e il signor Darcy, ma ho letto veramente di tutto da Cime Tempestose alla saga di Twilight ad HUNGHER GAMES al Piccolo Principe, a Le Notti di Salem ad Assassino sull’oriente express, il fu Mattia Pascal.. Potrei continuare per ore, perché Mi piace spaziare e svariare più generi…
Chi ha influenzato il mio stile di scrittura? Danielle Steel sicuramente è un’autrice che adoro..
Parlarci del tuo libro INEVITABILMENTE E POI uscito a fine marzo.
INEVITABILMENTE E POI è un pezzo del percorso che voglio far percorrere ad Alessia BIANCHI ed Elena Carbone.. Vorrei ringraziare la PINGUINO LIBRI per avermi dato l’opportunità di pubblicare con loro questo libro.
Si perché in questo libro faccio incontrare e conoscere le due protagoniste dei libri precedenti.
Alessia BIANCHI mentre è in giro per Ascoli Piceno ha un incontro “casuale” con un finanziatore che l’anno prima voleva comprare la sua fabbrica di mobili… si deve rivolgere all’avvocato Carbone…
INEVITABILMENTE dovrà capire.E POI cosa succederà? Di spoiler non dirò altro ma posso anticipare che sto scrivendo il seguito de LA RINASCITA DI UNA FENICE.. .
Quali sono i tuoi obiettivi e sogni per il futuro come scrittrice emergente?
Mi piace scrivere e spero di poterlo fare ancora a lungo e soprattutto spero che continuerò ad emozionarmi e a far emozionare.
Nel frattempo ringrazio chi mi è vicino sempre e mi aiuta tutti i giorni che non è una cosa così scontata..
Quindi grazie a chi mi supporta e soprattutto sopporta…
Bene grazie Alessandra per la tua interessante intervista ed alla prossima!
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