In un contesto di tradizione e passione i Popul’Aria, un gruppo di artisti calabresi, hanno saputo trasformare momenti di svago in una missione culturale. I primi incontri, caratterizzati da un’atmosfera gioiosa e spensierata, vedevano questi musicisti dilettarsi con canti della tradizione locale, senza un obiettivo predefinito. La loro dedizione ha portato alla selezione attenta di brani popolari, culminando nella produzione del primo CD. Il gruppo si dedica a un’accurata ricerca musicale, combinando strumenti tradizionali come la lira e l’organetto con la chitarra battente, strumento antico calabrese, per avvicinare i giovani alla ricca musica popolare locale e risvegliare nostalgie negli ascoltatori più anziani.
Il loro motto, “Fare musica ‘facile’ ma eseguirla in modo perfetto”, riflette la loro filosofia di creare musica per il puro piacere di divertirsi e far divertire.
Su Che intervista ospitiamo i Popul’Aria, benvenuti…
Popul’Aria nasce alla fine del 2011 a Pellegrina di Bagnara Calabra. Ci raccontate come è nata l’idea di formare questo gruppo e quale era il vostro obiettivo iniziale?
I primi incontri sono stati caratterizzati da uno spirito gioioso, spensierato e ricreativo, e avvenivano, appunto, nei momenti di tempo libero durante i quali ci divertivamo a cantare e suonare vecchi canti della tradizione del nostro territorio senza un obiettivo predefinito.
La vostra musica si basa su antiche canzoni popolari. Come scegliete i brani da reinterpretare e qual è il processo creativo dietro le vostre nuove versioni?
La scelta dei brani avviene, esclusivamente, leggendo testi di tradizione popolare ed analizzando con scrupolosa attenzione i vari canti che i nostri anziani, in paese, cantavano nei tempi passati.
Il vostro primo CD, “Fora u primu…….”, è stato un grande traguardo. Quali sono state le sfide più grandi nella sua produzione e quali emozioni avete provato nel vederlo completato?
Il nostro primo CD “Fora u primu…..” ci ha coinvolti in maniera passionale ed è stato voluto e prodotto con massimo e costante impegno perché non sono state poche le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, sia finanziari che tecniche, ma la passione e la voglia di raggiungere l’obiettivo ci ha prodotto una emozione veramente grande e una soddisfazione che ci ha gratificato pienamente.
Il gruppo è composto da membri di diverse età. Come riuscite a mantenere un equilibrio e una coesione tra gli adulti, i giovani e i giovanissimi?
Chiaramente il rispetto reciproco e la passione comune ha avuto ed ha il sopravvento.
Negli ultimi tre anni avete presentato diversi spettacoli in varie province della Calabria. Come vengono accolte le vostre performance dal pubblico locale?
Per quanto riguarda i concerti, fino ad ora, abbiamo ottenuto un grande successo di pubblico e di critica, dimostrato dall’aumento costante del numero di presenze dei nostri fans nelle tante piazze in cui ci siamo esibiti.
Ogni anno proponete spettacoli con temi diversi come “Sonu Calabrisi”, “Canzuni e Balli” e “Veniti…. si canta….”. Come scegliete il tema di ogni spettacolo e quale messaggio desiderate trasmettere?
Le scelte vengono fatte sempre ispirandoci ai contenuti delle canzoni che proponiamo e lo scopo è sempre lo stesso: avvicinare i giovani alla musica popolare ricca di storia della nostra cultura, soprattutto locale e, per meno giovani, risvegliare le antiche nostalgie.
La vostra musica unisce strumenti tradizionali come la lira calabrese e l’organetto con strumenti moderni. Come riuscite a creare un’armonia tra questi elementi tradizionali e contemporanei?
Oltre alla lira e all’organetto, come strumenti tradizionali abbiamo la chitarra battente strumento antico calabrese. Facendo sposare la ritmica caratteristica di questi strumenti con l’armonia tipica di strumenti comuni della musica leggera.
Qual è il ruolo della ricerca e dello studio nella vostra interpretazione della musica popolare?
Come detto prima, la ricerca è il nostro punto fermo. La dedizione allo studio ha un ruolo reale, essenziale e imprescindibile.
Avete un aneddoto o un momento particolarmente significativo della vostra carriera che vi piacerebbe condividere con noi?
Il nostro motto è : Fare musica “facile” ma eseguirla in modo perfetto o quanto meno che si avvicini alla perfezione.
Guardando al futuro, quali sono i vostri prossimi progetti e ambizioni? Possiamo aspettarci nuovi album o tournée?
Non abbiamo ambizioni particolari se non quelle di fare tutto per divertirci e di conseguenza divertire chi ci ascolta. Nuovi CD? Certamente.
Grazie per la vostra intervista e complimenti per la vostra carriere musicale.
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