Giovanni De Anna è un attore e regista che ha saputo coniugare il divertimento delle commedie con la profondità dei drammi, sia sul palco che dietro le quinte. Con una carriera che spazia dal teatro al cinema, fino a diventare responsabile degli spettacoli di Cinecittà World e Roma World, Giovanni ci racconta il suo amore per il teatro, la sua esperienza come regista e attore, e le sue collaborazioni con grandi nomi dello spettacolo italiano. In questa intervista scopriamo come il palcoscenico e l’emozione dal vivo siano il cuore pulsante della sua carriera.

a cura di Noemi Aloisi
introduzione di Antonio Capua


Benvenuto Giovanni, sei un attore e regista, quale dei due ruoli preferisci?
Buongiorno, bella domanda. Da attore mi piace divertirmi, amo le commedie e mi diverto tantissimo in scena. Da regista amo più i “drammi” ma mi diverto anche con le commedie. Da attore ho meno responsabilità, faccio quello che mi dice il regista e non penso ad altro che non sia io. Da regista ho più cose da controllare.

Come ti sei avvicinato al monto del teatro?
Ero in terzo superiore, quindi molti anni fa, e pur di non stare in classe mi lanciai in questa avventura del teatro. Lì mi sono innamorato della sensazione che ho provato e come un “drogato” l’ho sempre ricercata.

Che genere di tematiche affronti negli spettacoli che proponi?
Dipende. Dipende quello che voglio dire o quello che voglio che si sappia in quel momento storico della mia vita. Dipende anche da cosa mi propongono.

Da tre anni sei responsabile degli spettacoli a Cinecittà World e Roma World, ti piace lavorare in questo contesto?
Si, moltissimo. Ho imparato molto perché non si tratta di solo teatro ma anche di gestione quotidiana di personale e risorse.

Sei il regista e coordinatore dello spettacolo “Roma on Fire”, di cosa si tratta?
Roma On Fire è il grande spettacolo sull’Antica Roma di Roma World. Uno show serale di 1 ora che si svolge nel maestoso set cinematografico di Ben Hur, ricostruzione fedele del Circo Massimo, sede di grandi Fiction e Film Internazionali. Decine di comparse tra ballerini, gladiatori e centurioni per uno spettacolo unico in Italia. Effetti speciali e musiche intramontabili per raccontare l’antica Roma. Un lavorone che mi ha portato via davvero tanto tempo ma che ad oggi è il mio orgoglio.

Hai recitato anche al cinema e in televisione, come sono state queste esperienze?
Mi sono molto divertito con Max Tortora in tv ma il mio grande amore resta il teatro. Tutto live e senza margine di errore

Lo spettacolo dal vivo ti emoziona di più, raccontaci cosa significa per te.
Tutto!! Un momento in cui ci si ferma e tutti insieme si vive qualcosa, un’emozione, una risata, una riflessione, un momento di noia o quello che volete ma è un tempo che ognuno decide di dedicarsi e di dedicare.

A teatro hai mai tenuto dei corsi? Nel caso, cosa speri di trasmettere ai tuoi allievi?
Si, certo. Io porto in giro un laboratorio che si chiama “il testo è un pretesto” in cui lavoriamo proprio sul testo a nostra disposizione senza andare a scomodare metodi psicologici o il “passato dei personaggi”. Io voglio il “ qui e ora”, il rapporto tra i personaggio o, nel caso di un monologo, lo studio delle parole e il perché di quella scelta.

Nel coso della tua carriera hai avuto modo di collaborare con diversi personaggi conosciuti, tra cui, Enrico Montesano, Sergio Fiorentini, Augusto Fornari, Giancarlo Ratti, Roberto Ciufoli e Max Tortora. C’è una collaborazione in particolare che ti è rimasta impressa?
Sergio Fiorentini al primo posto. Una persona splendida e un artista straordinario. Tutti noi, tutte le sere spiavamo da dietro le quinte tra le foglie di un finto balcone il suo monologo. Era bello da vedere e da setire. Poi Montesano è stato sicuramente un onore vederlo all’opera con pregi e difetti ma sempre un enorme artista. E poi non posso non citare Augusto Fornari che mi ha insegnato davvero tantissimo direttamente in scena.

Al momento stai lavorando ad uno spettacolo in particolare?
Più di uno. Torneremo con uno spettacolo che abbiamo portato in scena anni fa dal titolo “ il maestro non sta bene” ma in Puglia e poi mi aspetta una regia con i “pezzi di Nerd” a giugno…oltre che Roma World dove tornerà in scena “Roma on Fire” e Cinecittà World.

Grazie per il tempo che ci hai dedicato, continua a seguirci su Che! Intervista

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