La ragazza senza radici di Cristina Caboni, Garzanti, 2024

“La ragazza senza radici” è un romanzo che intreccia misteri familiari, segreti inconfessabili e il potere del passato di forgiare il nostro presente. In un racconto sospeso tra genealogie e legami affettivi, Cristina Caboni ci presenta Adeline, una donna apparentemente realizzata, ma segnata dall’abbandono, che si ritrova a confrontarsi con un passato che non pensava di voler esplorare.

a cura di Salvatore Cucinotta


La storia prende avvio a Nizza, dove Adeline lavora come archivista. La sua vita cambia quando incontra Miranda, un’anziana donna che riporta alla luce un doloroso segreto: la ricerca di un figlio creduto morto alla nascita, ma che Miranda è sicura di aver rivisto. Per Adeline, quest’incontro diventa una sfida non solo lavorativa, ma anche personale. La sua stessa storia, di bambina abbandonata, riecheggia nel bisogno di Miranda di scoprire le proprie radici, e questa ricerca reciproca diventa un percorso di riscoperta interiore.

Il romanzo è arricchito da un contesto unico e affascinante: la vinificazione e il mondo del vino, con riferimenti alle antiche tradizioni enologiche che simbolicamente riflettono la ricerca di profondità e autenticità che guida le protagoniste. Il vino che riposa sul fondale marino, cullato dalle onde, diventa il simbolo di un passato sommerso, che riemerge lento ma inesorabile, portando alla luce verità e legami che il tempo non è riuscito a cancellare.

La prosa dell’autrice è evocativa e densa di emozioni. La sua capacità di tratteggiare il mondo interiore delle protagoniste permette al lettore di immedesimarsi, sentendo il dolore e la speranza che animano ogni pagina. Adeline, con le sue fragilità e la sua forza, rappresenta una guida emozionale attraverso un viaggio che non è solo geografico, ma profondamente umano.

Il lettore si ritrova coinvolto in una trama che scorre con un ritmo avvolgente, come il mare che custodisce quel vino prezioso. Un libro che rimane nel cuore, come un buon vino che lascia una traccia indelebile sul palato e nell’anima.

Per saperne di più: garzanti.it/libri

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