La rinascita della regista Debora Scalzo, riparte da “Oltre la Divisa”

Dal successo di “Paolo Vive” che a marzo uscirà in America e in Canada, al set del nuovo film “Oltre la Divisa”, alla scelta definitiva di continuare il cammino di donna da sola, prendendo una pausa dal suo matrimonio dopo 17 anni di vita insieme. 

“Oltre la divisa” il nuovo film della regista Debora Scalzo è un progetto ambizioso e coraggioso che tratta la delicata storia d’amore di due uomini in divisa, un poliziotto e un finanziere e la storia intensa a base di sesso corruzione e violenza tra un generale dell’arma dei carabinieri e una prostituta. 

La Scalzo dopo il grande successo del docufilm “Paolo Vive” dedicato al Giudice Paolo Borsellino con protagonista l’attore Bruno Torrisi, a novembre sarà in Sicilia sul set del nuovo film “Oltre la divisa”. Film drammatico poliziesco antimafia, a base di sesso corruzione, abuso di potere, azione, giustizia e amore, che si girerà tra Catania, la Svizzera e il Brasile. 

La regista Debora Scalzo originaria della Sicilia, ma che da anni vive a Milano, torna nella sua terra per avviare uno dei suoi progetti più ambiziosi della sua carriera: il film poliziesco antimafia dal titolo “Oltre la Divisa”. Catania, con il suo fascino storico e il carattere unico delle sue strade, sarà il cuore pulsante della narrazione, ospitando le riprese a partire da novembre. Il progetto si avvale del supporto della Catania Film Commission e della Sicilia Film Commission, consolidando la centralità dell’isola nel panorama cinematografico italiano.

Il film esplorerà le vicende di cinque protagonisti legati dal difficile mondo delle forze dell’ordine, intrecciando storie di corruzione, abusi, amore e sacrificio. Tra i temi centrali, la storia forte e intensa di un generale dei carabinieri corrotto, alla soldatessa vittima di violenza, il ricordo dell’Ispettore Capo Giovanni Lizzio, vittima di mafia ucciso a Catania nel 1992, e vicende inedite come la delicata storia d’amore tra due uomini in divisa un poliziotto e un finanziere, un tema mai affrontato prima nel cinema italiano, un messaggio di inclusività e speranza. Con questo progetto, Scalzo intende omaggiare la dedizione e l’integrità di chi veste una divisa, senza però risparmiare una denuncia decisa alle mele marce.

Tra le sorprese del film, la presenza di un celebre attore di Hollywood, che arricchirà un cast già di grande livello. La narrazione, che coprirà un arco temporale dal 1992 ai giorni nostri, prevede anche riprese internazionali a Lugano in Svizzera e a San Paolo in Brasile, promettendo una produzione ambiziosa e dal respiro globale. Con una colonna sonora molto forte e sensuale che farà da sfondo ad un film intenso e di grande impatto sociale.

La regista dichiara: “Oltre la Divisa farà riflettere, sognare, piangere e farà capire il vero senso della vita oltre la divisa, l’uomo con tutte le sue fragilità e paure, ma soprattutto farà capire che l’amore è il vero fulcro della vita e non conosce regole”.
La Scalzo attualmente nelle sale con il Docufilm “Paolo Vive” protagonista l’attore Bruno Torrisi, da febbraio partirà con la distribuzione internazionale in collaborazione con la Farnesina e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che la porteranno in giro per l’Europa, il Principato di Monaco, il Granducato di Lussemburgo, il Regno Unito, il Brasile, l’Argentina, l’America e il Canada, con proiezioni speciali a New York, Los Angeles, Las Vegas, Chicago, Seattle, Miami, San Francisco e Vancouver. Un viaggio attraverso i continenti, divulgando un potente messaggio di educazione alla legalità ai giovani di tutto il mondo raccontando la storia di un grande uomo siciliano, il giudice Paolo Borsellino. “Paolo Vive” è ufficialmente iscritto in concorso ai prossimi David di Donatello 2025, nella sezione film opere prime, un grande e importante traguardo per l’artista siciliana al suo debutto alla regia e già definita oltreoceano la regista antimafia donna di luce, giustizia e azione. 
Alla domanda su come vede il suo futuro di donna risponde così: “Bella domanda. Il mio futuro di donna lo vedo da sola, sola nella mia solitudine che ormai ho imparato ad amare, e che in questo momento particolare e doloroso della mia vita personale è necessaria per guarire. La solitudine credo fortemente che possa costruire una persona anche in modo positivo, a maggior ragione se sai quanto vali. Sono una donna impegnativa, non sono per chiunque. 


Ciao cara Debora e ben tornata su Che! Intervista, adesso qualche domanda…

Quindi nessun uomo all’orizzonte? 
Assolutamente no. Viviamo nell’epoca degli uomini narcisisti, che vivono per il loro ego e la loro virilità, ma soprattutto uomini irrisolti e sinceramente gli unici casi irrisolti che voglio trattare nella mia vita sono quelli dei miei film o dei miei libri.

Il tuo futuro di artista invece come lo vedi?
In crescita, tanti bei progetti da realizzare e tante nuove collaborazioni in arrivo. Attualmente sto lavorando la pre-produzione del mio prossimo film “Oltre la Divisa”. Lo scorso dicembre sono stata a Catania per lo scouting location in collaborazione con la Catania Film Commission e a breve parto per Lugano la Svizzera insieme alla mia agente Marisa Cartotto, insieme terremo un nuovo location scouting che questa volta sarà particolare, anche perché dovrò vivere la Lugano by night, sarà una bellissima esperienza.

Ti hanno mai proposto di recitare?
Assolutamente si. Ma io mi vedo dietro la cinepresa, dirigere e scrivere storie fa parte di me. A recitare non sono brava, forse perché nella vita sono troppo vera non porto maschere e mi si sgama subito. Per recitare devi assumere diverse personalità, a volte molto lontane dalla propria e io non ne sarei mai capace. 

Sei una donna in carriera spesso in viaggio, come gestisci la tua vita da mamma?
La gestisco senza sentirmi in colpa, perché il tempo che passo con mio figlio è tempo di qualità, Samuele è orgoglioso di me e io sono orgogliosa di lui. Quando una donna sceglie di fare un lavoro importante, dovrebbe intraprenderlo con gioia e in pace con se stessa. Io l’ho fatto. Adesso ancora più consapevole, poiché ho scelto di proseguire il mio cammino di donna da sola, concentrandomi solo sul lavoro e mio figlio.

Grazie Debora per il tuo tempo e complimenti davvero!
Aspettiamo tue notizie!

Per saperne di più visita: deborascalzo.it

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