Le Distanze: “Quelli come Me e mE”, un viaggio tra consapevolezza e illusione

Dal 24 gennaio 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Quelli come Me e mE”, il nuovo singolo de Le Distanze. Un brano che esplora l’auto-conoscenza e l’auto-consapevolezza, lasciando l’ascoltatore sospeso tra realtà e illusione, con un sound che fonde pop moderno, influenze classiche e richiami al post-punk anni ’90. Ne parliamo con la band in questa intervista esclusiva.

a cura di Salvatore Cucinotta


Benvenuti su Che! Intervista e grazie per essere qui con noi! “Quelli come Me e mE” è il vostro nuovo singolo: come nasce questo brano e qual è il messaggio che volete trasmettere?
Il messaggio è quello di non dare mai per scontato l’auto conoscenza, che giorno dopo giorno può variare, facendoci rendere conto che in realtà con è quello che pensavamo.

Il titolo del brano suggerisce una dualità tra l’io e il suo riflesso. Quanto di questa tematica è autobiografico e quanto invece è una riflessione universale?
É tanto autobiografico quanto universale in quanto accade a tutti.

Il sound di “Quelli come Me e mE” è caratterizzato da una continua risoluzione musicale. Come avete lavorato alla produzione per ottenere questo effetto?
É venuto subito questo meccanismo melodico musicale, allora dopo una riflessione attenta abbiamo deciso di dargli poi il significato che ora ha.

In un vostro commento, avete detto che questa canzone vi suscita emozioni forti, quasi come una dipendenza. Qual è stata la vostra esperienza emotiva nel comporla e registrarla?
La metafora più corretta è quella di essere entrati in un vortice che ci muove e sbatte in continuazione.

Il videoclip, diretto da Andrea Pagella e Corinna Lanari, sembra essere un vero e proprio viaggio parallelo alla musica. Come è nata l’idea del video e come avete scelto la location?
L’idea è nata dalla canzone, quello che ci ispirava, e le sensazioni che provavamo le abbiamo riportate in immagine. La location è venuta in un secondo momento più su in discorso di logistica.

La vostra carriera vi ha portato su palchi importanti, da Sanremo Rock fino ad aprire per The Who a Firenze Rock. Qual è stata l’esperienza che vi ha segnato di più e perché?
Sicuramente l’open act con gli Who perche ci ha catapultati nel mondo “dei grandi” facendoci vivere come loro. E poi è il luogo che ci ha lasciato più amicizie tra Lucio Corsi, Tom morello… Insomma un esperienza indimenticabile.

Negli anni avete sperimentato con diversi generi e influenze musicali. Quali sono i vostri punti di riferimento artistici e c’è qualcuno con cui vi piacerebbe collaborare?
Abbiamo punti di riferimento diversi, questo ci aiuta nella creazione, perche ci permette di essere autentici mischiando varie culture, ad oggi in Italia ci piacerebbe collaborare con diversi artisti, uno su tutti forse Tananai.

“Sì, non ci penso!” ha ottenuto un grande successo online. Quali strategie avete adottato per far conoscere la vostra musica e quale consiglio dareste a una band emergente?
Il consiglio che possiamo dare ovviamente è quello di non mollare mai di fronte alle difficolta, e di non avere paura delle porte che tutti ricevono in faccia.

Oltre all’uscita di “Quelli come Me e mE”, quali sono i vostri progetti futuri? Dobbiamo aspettarci un nuovo album o un tour nei prossimi mesi?
Un nuovo album, infatti abbiamo già testa al prossimo singolo e insieme a questo lavoreremo ad un intero album.

Infine, lasciamo a voi lo spazio per un messaggio ai vostri fan. Cosa vorreste dire a chi vi segue e a chi scoprirà la vostra musica per la prima volta?
Beh che quello che abbiamo da dirgli è nelle nostre canzoni.

Grazie ragazzi per il vostro tempo e complimenti per la vostra carriera artistica!
Teneteci aggiornati! Continuate a seguirci su Che! Intervista.

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