Lorenzo Zucchi è uno scrittore e viaggiatore, autore della “Trilogia delle Bandiere” e di numerosi altri romanzi. La sua scrittura affonda le radici nelle esperienze vissute, nei viaggi e nella continua ricerca di nuove storie da raccontare. In questa intervista esploriamo il suo percorso letterario, la sua visione della scrittura e i progetti futuri.

Intervista a cura di Noemi Aloisi
Introduzione a cura di Salvatore Cucinotta


Benvenuto su Che! Intervista, Lorenzo, sei uno scrittore e hai pubblicato diversi libri, quando ti sei avvicinato alla scrittura?
Nel 2019, quando la mia attività lavorativa mi stava avvicinando al burnout, su consiglio illuminato di mia moglie.

Sei l’autore della Trilogia delle bandiere, dei racconti di viaggio, si tratta di viaggi che hai fatto sul serio?
Assolutamente: in tutto sono 155 racconti in 3 volumi: credo che nessuno oltre a me li abbia letti tutti.
Nei tuoi libri come dicevamo parli spesso di viaggi, cosa significa per te viaggiare?
Ha rappresentato per me a lungo una speranza, quando vivevo una vita che non era ancora del tutto la mia. Viaggiando ho iniziato a camminare a piedi nudi, il mio lifestyle conclamato. Viaggiando ho scoperto quanto poco so e quanto bisogno ho di mettermi alla prova tutti i giorni.

    ‘La stagione dei grandi amori’, è un romanzo del 2023, scritto a quattro mani con Gaia Valeria Patiern. In questo caso che argomenti vengono trattati?
    Si tratta di un romanzo corale, con 12 protagonisti più o meno alla pari. Il tema è l’amore senza genere, all’epoca in cui ci si innamora dell’amore ogni giorno.

    In genere quanto tempo impieghi a scrivere un romanzo?
    Solitamente dai 3 ai 4 mesi. Ora ne sto scrivendo uno più lungo, però.

    Riesci a scrivere sempre con facilità o ci sono degli eventi personali che tendono ad influenzare la tua produzione?
    Ho una programmazione rigida di stesura. La sera prima programmo il capitolo in dettaglio e poi produco. Ovviamente se ci sono urgenze di altro tipo devo rimandare tutto.

    Tra i vari libri che hai pubblicato cen’è uno in particolare di cui vai più orgoglioso?
    Il mio primo romanzo come unico autore ‘I film belli li danno solo di notte’ e’ qualcosa a cui tengo moltissimo perché a oggi nessuno ha indovinato il suo finale. Anche la mia ultima produzione ‘Un’altra volta sabato’ mi ha dato soddisfazioni perché sono entrato nel circuito degli autori istituzionali.

    Per quanto riguarda la lettura quali generi preferisci?
    Cerco di leggere di tutto, però la narrativa classica resta la mia preferita, con molte incollature di vantaggio.

    Oltre alla scrittura svolgi anche altre attività?
    Sono vicepresidente dell’associazione culturale Cose Underground che promuove eventi di letture di testi in serate dedicate.

    Al momento stai lavorando alla pubblicazione di un nuovo libro?
    Un romanzo psicologico ambientato durante un lockdown onirico, che dovrebbe uscire prima dell’estate.

    Grazie per il tuo tempo.
    Grazie a voi, lo scrittore scalzo

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