Luca Venturi è un produttore e compositore di successo, con una carriera costruita tra sacrifici, talento e intuizione. Dalla sua esperienza come artista al Back Studio di Toto Cutugno fino al trionfo con “Cleptomania” degli Sugarfree, la sua storia è un intreccio di passione e determinazione. In questa intervista, ci racconta il suo percorso, le sue influenze musicali e la sua visione sulla musica di oggi, tra streaming, social e nuove tendenze. Con un occhio sempre rivolto al futuro, Luca continua a investire nei giovani talenti e si prepara a vivere l’esperienza di Sanremo con la consapevolezza che, nella musica, la meritocrazia e la passione devono sempre essere al primo posto.
Intervista a cura di Noemi Aloisi
Introduzione a cura di Salvatore Cucinotta
Benvenuto su Che! Intervista, Luca! Sei un produttore di successo e la passione per la musica ti accompagna fin da bambino. Facciamo un passo indietro, come arrivi ad intraprendere la strada del produttore?
Casualmente a Milano registravo come artista al Back Studio del grande Toto Cutugno, con Pinuccio Pirazzoli ed un giorno un’artista americana mi chiese se le producevo un singolo perchè le piaceva come scrivevo, lei scrisse il te- sto, io la musica e poi abbiamo registrato in studio e da li parti’ la mia grande avventura come producer.
Come compositore hai dato vita a diversi brani, da cosa ti lasci ispirare quando componi?
Mi ispiro in primis all’amore e alle mie esperienze di vita ,belle o brutte che siano e fra tutte le canzoni che ho scritto amo un brano che ha inciso Serena de Bari,”Invadi l’anima”.
La partecipazione al Festival di Castrocaro come cantautore è stato un successo, cosa ti è rimasto di quell’esperienza?
Mi è rimasto dentro un dolce e amaro perchè per me arrivare alla finale in tv sulla Rai è stato un sogno ed ho un bel ricordo del Patron dell’epoca Gianni Ravera che mi scelse e mi disse alla romana ”Te sei bravo e te porto a Castrocaro” ma ci rimasi male perchè alla finale in tv pur essendo stato proclamato dalla stampa ,il migliore al festival di Castrocaro, vinse il solito raccomandato del posto.
La collaborazione con gli Sugarfree è stata una svolta come produttore e manager infatti il riscontro da parte del pubblico è ottimo. Cosa hai provato quando hai visto che il progetto stava funzionando?
Grande e immensa gioia stavo attraversando un momento difficile, uscivo da un divorzio ed ero rimasto al verde ed il successo di CLEPTOMANIA degli Sugarfree che avevo prodotto, mi ha salvato e da li poi mi sono confermato come producer.
Nel corso della tua carriera il mondo musicale ha subito un’evoluzione. Quali sono i punti di forza per produrre buona musica in questo periodo storico?
Io con la mia etichetta indipendente la On the set sono andato sempre avanti nel corso degli anni anche se ci sono stati notevoli cambiamenti nella musica di oggi ,vedi Spotify, gli streaming, i download, i social, tiktok, la trap, l’indie l’urban, ma io pur essendo sempre aggiornato su tutte le novità amo la bella musica, e la buona musica italiana.
Quali sono le tue influenze musicali e cosa ne pensi della musica elettronica?
Sono cresciuto con la musica di Battisti, Mina, De Gregori, Dalla, con la musica dei cantautori e dei gruppi italiani storici, sono un fan di James Brown, dei Beatles, dei Deep Purple e tanti altri, amo il rock, il blues e il pop. La musica elettronica è affascinante ed avrà sempre più seguito.
Nel corso degli anni hai prodotto diversi brani anche per giovani artisti emergenti. Cosa speri di trasmettere a questi nuovi artisti?
Spero di trasmettere loro la passione e la determinazione per quello che fanno e di crederci sempre e di non mollare mai.
Sei nato a Catania ma hai molti progetti su Roma, che rapporto hai con la Capitale?
Roma è bellissima ma amo anche Milano, che è la città dove ho costruito e ho lavorato tanti anni e direi dove ho fatto la gavetta, prima di fare successo ed ho imparato a combattere per ottenerlo col talento le strategie e soprattutto l’intuito e la professionalità’ che metto al primo posto e naturalmente ci vuole sempre un pò di fortuna o culo come si suol dire.
Puoi parlarci di qualche progetto che stai seguendo o seguirai a Roma?
Sto lavorando insieme al mio team la Ontheset Squad su un nuovo format televisivo, un nuovo talent tv dove per i giovani ci sarà al primo posto la meritocrazia, perchè vogliamo che al primo posto sempre ci sia il talento. Attualmente collaboro anche con Il Palazzo della Musica di Molfetta (Ba) una bellissima realtà pugliese per tutti i giovani artisti.
Tra poco volerai a Sanremo, con quale spirito affronterai questa avventura e cosa consigli agli artisti che segui?
Si sarò a Sanremo con i miei artisti per partecipare ai vari eventi tra i quali il mitico Sanremo ON del Patron Gino Foglia del quale quest’anno sono direttore artistico e tantissimi altri eventi promozionali che sono importanti sia per i miei giovani artisti che per i miei artisti big, quindi consiglio a tutti i miei artisti di dare sempre il massimo di crederci sempre e di non mollare mai.
Grazie per il tuo tempo.
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