“Occhi di bambina” di Marco Vichi: Lo sguardo puro che illumina le ombre del passato

Pubblicato da Guanda a Maggio 2025, il libro si inserisce nel contesto della narrativa civile ed emotiva, affrontando tematiche delicate come l’infanzia negata, la precarietà degli affetti e il peso dei silenzi degli adulti.

a cura della redazione


Siamo nel 1985. Arianna vive con i nonni, un microcosmo affettuoso fatto di giochi, coccole e una quotidianità rassicurante. Ma l’idillio familiare è solo apparente. Una domanda, apparentemente semplice, segna l’inizio di una frattura emotiva: «Vuoi andare dalla mamma o vuoi stare qui?». Da quel momento, si apre per la piccola protagonista un viaggio emotivo tra verità non dette, cambi di casa, sradicamenti improvvisi e un’angoscia sotterranea che filtra tra le righe con la delicatezza propria del punto di vista infantile.

Marco Vichi, noto per i suoi romanzi gialli e per la creazione del commissario Bordelli, sorprende qui con una narrazione intensa, tenera e spietata insieme. Lo stile è limpido, privo di retorica, ma capace di restituire con precisione il mondo interiore di una bambina che osserva, ascolta, cerca di capire, ma soprattutto sente – anche ciò che non viene detto. È questa la cifra narrativa che rende Occhi di bambina un’opera potente: la capacità di raccontare il dramma attraverso la semplicità dell’infanzia, senza mai scadere nel pietismo.

Il romanzo si sviluppa come un diario della memoria, ma senza seguire la linearità del tempo. Il passato si intreccia con il presente emotivo di Arianna, che si muove tra giochi e paure, amicizie scolastiche e notti insonni, con quella resilienza che solo i bambini sembrano possedere. Vichi riesce a non trasformare il dolore in spettacolo: ogni pagina è attraversata da una malinconia sottile, ma anche da una fiducia ostinata nella possibilità di salvezza.

Occhi di bambina è un romanzo che colpisce nel profondo. Una lettura che resta, che interroga, che commuove. E soprattutto, che ricorda quanto sia prezioso – e vulnerabile – lo sguardo dei più piccoli, capaci di trovare la luce anche dove gli adulti hanno smesso di cercarla.

Per saperne di più visita: guanda.it

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