Che Intervista
In uscita con Mondadori, il libro è un “caleidoscopio” di esperienze sensoriali e intime riflessioni, dove i piatti diventano simboli di ricerca, trasformazione e incontro con l’altro.
Ogni ricetta, ogni piatto diventa simbolo di quella fame insaziabile di esperienze, emozioni e incontri che definiscono la nostra vita.
Il protagonista, un giovane uomo segnato dalla morte del padre mai davvero conosciuto, intraprende un viaggio che ha un sapore più profondo e autentico di una semplice fuga. Lontano dal tentativo di dimenticare, l’autore ci propone la cucina come la chiave per attraversare il dolore e riscoprire la bellezza della vita. Ogni piatto che l’autore descrive è un ponte tra culture, un modo per entrare in contatto con mondi lontani ma sorprendenti nella loro umanità condivisa.
Da Tokyo a New York, passando per la Groenlandia e la Turchia, ogni tappa del suo cammino è anche un’opportunità per incontrare persone che, attraverso il cibo, raccontano storie di vita, di sofferenza, di riscatto. Le ricette, quindi, non sono solo cibo: sono pretesti per esplorare il mondo e, al contempo, se stessi.
Le pagine del libro si riempiono di dettagli vibranti e vividi che non solo stimolano l’appetito, ma sollecitano una riflessione profonda su ciò che siamo e su come le esperienze ci modellano.
Il racconto non si limita solo alla descrizione delle pietanze ma intreccia memorie e rivelazioni.
La ricerca di sapori unici, il piacere di assaporare cibi esotici o familiari, diventa metafora di un percorso di crescita e riscoperta.
La sua scrittura si fa accompagnamento per chiunque stia cercando un senso al proprio viaggio esistenziale, come un invito a fermarsi e riflettere: che cosa ci unisce veramente? È l’odore del cibo? È la ricerca di storie che vanno oltre i confini fisici?
Passione e autenticità trasformano quindi “un viaggio” in un racconto emozionante che arriva al cuore, come il profumo di un piatto che evoca ricordi, sensazioni e, soprattutto, speranza.
Per saperne di più visita: mondadoristore.it