Riccardo Natale è un pianista di straordinario talento che ha iniziato a suonare il pianoforte a soli quattro anni e ha già raggiunto traguardi straordinari nel mondo della musica classica. Diplomato con lode presso il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento, ha collezionato numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Con una carriera che lo vede protagonista sia come solista che in formazioni cameristiche, Riccardo si distingue per la sua passione e dedizione verso l’arte musicale. Oggi, oltre a essere un pianista di fama, è anche docente di Pianoforte presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. In questa intervista, ci immergiamo nel suo percorso artistico e nelle riflessioni profonde che accompagnano la sua vita dedicata alla musica.
a cura di Antonio Capua
Riccardo, hai iniziato a suonare il pianoforte a soli quattro anni. Quali sono i tuoi primi ricordi legati allo strumento e cosa ti ha spinto a proseguire questo percorso?
Ho iniziato con i corsi collettivi Yamaha. Ero piccolissimo e ricordo queste lezioni di gruppo con le basi musicali di sottofondo. Non c’è una ragione in particolare che mi abbia spinto a continuare, ho seguito semplicemente il mio istinto e le mie inclinazioni.
Il pianoforte è uno strumento complesso e pieno di sfumature. Cosa ti affascina di più del suo suono e in che modo cerchi di esprimere le tue emozioni attraverso di esso?
Cerco sempre di tirare fuori per quanto possibile il suono bello e giusto nel rispetto della partitura. Il pianoforte è uno strumento che da solo può simulare l’orchestra e questa cosa mi ha sempre attirato.
Nel 2021 hai inciso il disco “Poiesis” in collaborazione con il violinista Rocco Roggia. Che significato ha per te questo progetto e come hai scelto il repertorio per questa registrazione?
Il progetto Poiesis per me ha rappresentato il debutto discografico. Il repertorio è stata una proposta di Rocco con il quale ho un rapporto di amicizia e stima professionale e con il quale si è consolidata una collaborazione che continua ancora oggi. È stato bellissimo lavorare su autori che hanno più volte varcato la soglia del Conservatorio di Napoli come ho fatto io durante una parte dei miei studi ed è stato bellissimo sentirsi vicini a loro nel lavoro di “artigianato musicale”.
Tra i molti compositori che interpreti, c’è un autore o un’opera che senti particolarmente vicina al tuo modo di essere? Cosa provi quando suoni la musica di questo compositore?
Ci sono periodi della mia vita in cui sono vicino ad un autore piuttosto che un altro e viceversa. In questo momento non riesco a stare lontano da Schumann, da quel suo dualismo musicale, dagli slanci romantici e dai suoi momenti di intimità.
Oltre alla tua carriera da concertista, sei anche docente di pianoforte presso il Conservatorio “Umberto Giordano”. Come riesci a trasmettere ai tuoi studenti la passione e la dedizione per la musica?
Essendo entusiasta del mio lavoro, è difficile non trasmettere la medesima sensazione ai miei studenti. Cerco sempre di far capire loro la bellezza che c’è dietro tutto questo studio e che il risultato è talmente alto da giustificare gli sforzi che è giusto affrontare.
Recentemente hai partecipato allo Scarlatti Project, un importante progetto discografico. Come è stato confrontarsi con le sonate di Scarlatti e cosa pensi di aver appreso da questa esperienza?
Cimentandomi in Scarlatti mi si è aperto un mondo. Dietro una partitura che possiamo dire essere scarna, c’è una libertà creativa che si può sprigionare che non immaginavo potesse darmi così tanta soddisfazione.
Quali sono i tuoi sogni e i progetti a cui vorresti dedicarti nei prossimi anni? C’è un obiettivo che desideri raggiungere nella tua carriera musicale?
Tutti hanno i propri “sogni nel cassetto”. Ad oggi voglio soltanto dire che mi piacerebbe continuare in questa direzione. Continuare a dare di più ai miei studenti e continuare a seguire le mie inclinazioni con dedizione e coraggio.
Grazie, Riccardo, per aver condiviso con noi la tua esperienza e la tua visione della musica.
Per saperne di più visita
Instagram | WebSite