Il 25 ottobre 2024 è uscito “Serena”, il nuovo singolo della band bresciana Polo Territoriale grazie sd un progetto promosso dal MiC e gestito da SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
Il brano affronta temi come l’idealizzazione del partner e le disillusioni amorose, temi spesso centrali nelle relazioni giovanili. Grazie a sonorità evocative ed un testo ben elaborato, i Polo Territoriale ci conducono nel mondo di chi ha amato perdutamente, solo per scoprire che l’amore ideale non sempre corrisponde alla realtà.
a cura di Salvatore Cucinotta
Benvenuti Polo Territoriale! Com’è nata la vostra band? Parlateci della vostra storia.
Grazie mille! È un piacere poter partecipare a questa intervista.
Nasciamo tra le mura del Liceo Classico Arnaldo a Brescia: Lorenzo e Davide (nostro vecchio chitarrista che salutiamo calorosamente) provavano già da qualche tempo dopo che si erano approcciati a scuola. In seguito, cercando una seconda chitarra e una voce, tramite una conoscenza comune, si è unito Talea e subito dopo Pablo, bassista e suo compagno di classe all’epoca. Inizialmente l’intento era quello di svagarsi il sabato in sala prove dopo scuola con delle cover, ma ci siamo subito resi conto che il progetto avesse del potenziale quando Pablo e Talea hanno iniziato a proporre le loro canzoni e, provandole tutti insieme, non abbiamo più avuto alcun dubbio!
Manza, l’ultimo arrivato in sostituzione a Davide, è dei nostri da un paio di annetti e ha contribuito fortemente al sound che abbiamo e alla nostra energia.
Potete parlarci di come è nato il brano “Serena”? Da dove è partita l’ispirazione e come si è sviluppata nel tempo?
“Serena” nasce come una canzone d’amore ispirata da un’esperienza personale di Pablo. In seguito, con alcune modifiche e una rilettura del testo originale, il brano ha assunto un nuovo significato, riflettendo una prospettiva più profonda e universale riguardo alla disillusione in ambito sentimentale.
Avete menzionato l’influenza di Roberto Vernetti. In che modo il suo intervento ha “trasformato” questo singolo rispetto alla versione originale?
La versione originale del brano constava di una base molto semplice con uno strumming piuttosto regolare di chitarra e una struttura non esattamente definita. Roberto ci ha aiutati a ragionare sulla migliore scelta arrangiativa del brano per veicolare il messaggio, portandola, con molte modifiche, alla forma che ha oggi.
Nel videoclip ogni membro vive un’esperienza che rispecchia il tema della disillusione. Come avete scelto queste rappresentazioni e che messaggio volevate comunicare? Qual è stato il ruolo di ciascuno di voi nella scrittura e nella produzione del brano?
L’idea del brano e il testo, come accennato in precedenza, nascono da Pablo, mentre la strumentale è frutto di una lunga sessione notturna di brainstorming in studio che vede partecipi tutti noi e Roberto Vernetti.
Quanto è stato importante il lavoro di gruppo?
È stato davvero fondamentale. Senza il lavoro di gruppo non saremmo riusciti a donare il sound “Polo” al brano, e al disco in generale. Tutte le sezioni del brano, nonostate partano dall’idea di Pablo, sono passate in rassegna e modificate da tutti e quattro, cosa che a nostro avviso dona identità propria ad ogni singolo strumento.
Il vostro singolo, “Pamela”, ha segnato un passo importante per la band. Come si differenzia “Serena” da quel primo lavoro e come rappresenta la vostra evoluzione?
“Serena” e “Pamela” sono due brani scritti in momenti diversi da persone diverse, ma arrangiati e registrati con un intento analogo. Oltre alle evidenti differenze in fatto di temi e influenze di genere i brani si fanno rappresentativi dei distinti stili di scrittura di Talea e Pablo, con registri e intenzioni analoghe veicolate da un sound unico, reso possibile dal lavoro di tutti i membri della band nella fase di arrangiamento.
Siete stati supportati dal programma “Per Chi Crea” promosso dal MiC e gestito da SIAE. Quanto è stato importante questo sostegno e cosa ha significato per voi?
Il sostegno di questo programma è ciò che ci ha permesso di concretizzare la realizzazione dell’LP, che altrimenti si sarebbe probabilmente trattato solo di un EP di 5 brani, per ragioni economiche.
La vostra musica attinge dalle sonorità indie punk e rock. Come riuscite a combinare queste influenze con i temi sociali ed introspettivi delle vostre canzoni?
La combinazione delle varie influenze portate dalle diverse inclinazioni musicali di ognuno di noi è proprio quello che ci consente di parlare serenamente di ciò che ci dta a cuore. Il fatto che il progetto graviti attorno a quei generi dipende principalmente dal timbro vocale di Talea, e dal metodo di stesura degli arrangiamenti che attuiamo, che definiscono il filo conduttore di un progetto che tenta di espandersi in tutte le direzioni.
Quali sono i prossimi passi per i Polo Territoriale? Avete nuovi progetti in lavorazione?
Ci concentreremo principalmente nell’attività live mentre raccogliamo gli ultimi brani da inserire in un’eventuale secondo disco. Una volta fatta la musica vanno fatti gli ascoltatori!
Grazie Polo! per questa intervista! Complimenti per tutto!
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