Shala, un progetto che promuove il benessere attraverso pratiche olistiche

Anna Serra ha trasformato la sua passione per l’Ayurveda e lo Yoga in un vero e proprio stile di vita, fino a farlo diventare il suo lavoro. Fondatrice di Shala, un progetto che promuove il benessere attraverso pratiche olistiche, Anna racconta come il suo percorso l’abbia portata a trovare un equilibrio tra corpo, mente e spirito. In questa intervista, ci parla del suo approccio alla vita, delle abitudini quotidiane che l’hanno aiutata a evolversi e dei suoi consigli per chi vuole intraprendere un cammino di crescita personale.

Intervista a cura di Noemi Aloisi
Introduzione a cura di Salvatore Cucinotta


Benvenuta su Che! Intervista Anna. Attualmente sei un insegnante di Yoga, tutto è iniziato quando ti sei interessata all’Ayurveda. Come ti sei avvicinata a questo mondo?
È avvenuto tutto per caso. Credo di essere affine a questo mondo e, senza saperlo, l’ho semplicemente attirato. Durante il mio percorso professionale, ho lavorato in diverse Spa, il che ha fatto sì che assorbissi determinate filosofie o tecniche appartenenti al mondo yogico da colleghe o protocolli aziendali. Col tempo, ho raccolto i diversi tasselli e reso mio ciò che più mi rappresentava. Ora sono riuscita a far combaciare la mia passione con il mio lavoro e il mondo ayurvedico. 

L’Ayurveda è una medicina che fonda le sue radici in India, l’obiettivo è bilanciare la propria forza vitale e prevenire la comparsa di malattie fisiche ma anche psichiche. Personalmente ci sono delle sane abitudini che hai inserito nella tua quotidianità e che consiglieresti?
Quando ho compreso le funzionalità corporee legate alla mente e come interagire con essa, ho imparato a dedicare più tempo a me stessa, applicando delle piccole abitudini nella mia routine che mi hanno cambiato la vita. Principalmente, mi dedico a queste pratiche al mattino, appena sveglia, cercando di imprimere una visione positiva nella mente, che è ancora particolarmente influenzabile. Infatti, il mio consiglio è quello di sostituire l’utilizzo del telefono con delle semplici accortezze verso noi stessi, come la purificazione del viso. Consiglio poi di seguire con una pratica di yoga e meditazione. È importante ascoltarsi e risvegliare la mente con consapevolezza e il corpo con gentilezza. Più tempo riusciamo a dedicarci, anche solo 10 minuti, e più faremo la differenza.

Che cambiamenti hai notato su te stessa da quando hai cambiato stile di vita?
L’approccio alla vita è completamente cambiato. Sento di avere in mano la mia vita, il potere sulle mie azioni. Quando si inizia un percorso sano ayurvedico e yogico, si sviluppa un processo naturale e inconscio che permette una connessione più profonda con noi stessi, con le nostre emozioni e i nostri pensieri. Lo percepisci già da come cambia il ritmo del respiro, il nostro modo di parlare, pensare e agire nella vita. Mi è sempre piaciuto citare la metafora di Gurdjieff, che compara il cocchiere alla mente, i cavalli alle emozioni, mentre la carrozza è il nostro corpo che contiene al suo interno il passeggero, che rappresenta l’anima dormiente e succube del proprio destino. Tramite lo yoga, la respirazione e la meditazione, è possibile prendere il controllo delle nostre emozioni, che esplodono inconsciamente perché non vengono attraversate e ascoltate correttamente. Dobbiamo imparare ad ascoltarci, mentre il corpo bisbiglia, prima che urli. 

Sei fondatrice di Shala, parlaci di questo progetto.
Shala nasce per caso, o meglio per gioco. Ho iniziato semplicemente sponsorizzando i miei lavori su Instagram, per poi proseguire con dei consigli. Ai tempi facevo la Spa manager in una Spa in Toscana e il mio punto forte è anche il mio carattere espansivo, che mi permette di entrare subito in empatia con le persone. Capita spesso che le persone mi chiedano un contatto per essere seguite anche da casa, così ho iniziato a dare sfogo alla mia creatività come creator su Instagram. Sapevo già che il mio lavoro da terapista ayurvedica fosse a portata di mano, ma ho voluto farlo evolvere per renderlo a portata di “Shala”. Il termine va proprio a indicare casa, ma intesa come il corpo che ci sorregge, il nostro rifugio per lo spirito. Credo fortemente che l’unica vera casa che ci appartenga sia il nostro corpo. È grazie a lui se ci muoviamo o pensiamo. Perciò promuovo questo progetto affinché ognuno di noi inizi a vedere il proprio corpo con questa ottica e lo tratti con gentilezza e amore, che può partire da una semplice pratica di yoga o da parole e gesti compassionevoli verso noi stessi. Il concetto che ho voluto attribuire a Shala va anche a indicare la libertà, la mia e quella di chiunque voglia viaggiare ed essere libero. Shala è un inno alla libertà di espressione per la ricerca del proprio sé più autentico, affinché si possa trovare il proprio equilibrio interiore ovunque, nel mondo, senza limitazioni. Pessoa diceva: “Perché se la libertà non è in me, non la troverò da nessun’altra parte.” Io promuovo il viaggio interiore verso se stessi per le anime viaggiatrici come me, che non resistono alla curiosità di scoprire ogni angolo del mondo. Shala è casa ovunque si voglia. 

L’alimentazione è fondamentale per il nostro benessere e per prevenire patologie, a dimostrarlo ormai sono anche diverse ricerche scientifiche. Che tipo di alimentazione segui e che cibi prediligi nella tua routine?
Generalmente la mia dieta ad oggi si è plasmata da vegana a vegetariana, per ragioni legate al posto di lavoro in cui mi trovo ora. Sto attraversando un periodo in cui il mio corpo richiede questa dieta, nonostante ami il mondo vegetale a tal punto da aver fatto un corso di cucina vegetale gourmet, per creare i miei piatti e stupire la mia famiglia scettica, a causa della cultura sarda. Inutile dirvi che ha conquistato tutti, in particolar modo l’hummus, per la sua versatilità. Inoltre, cerco di applicare i principi dell’Ayurveda, che invita a seguire i ritmi naturali, prediligendo frutta e verdura di stagione e combinazioni alimentari per prevenire lo squilibrio dei Dosha ed evitare disturbi. 

Lo Yoga è un’attività mindfulness che ci permette di potenziare le nostre abilità anche dal punto di vista mentale. Pratichi anche la meditazione?
Assolutamente sì, la pratica della mindfulness fa parte della mia formazione ed è una delle cose che ho apprezzato di più. Si è rivelata efficace anche nelle sue forme più semplici. Infatti, a volte pensiamo che per arrivare a uno stato di meditazione bisogna fare qualcosa di speciale o particolare, ma in realtà richiede solo l’ascolto dei nostri sensi e del respiro, per poter restare nel “qui ed ora” e vivere a pieno il momento presente. 

Che rapporto hai con la spiritualità?
Personalmente, sono spirituale ma non religiosa. Le azioni e le pratiche che compio, seppur fatte con intenti, sono mirate al miglioramento di me stessa o delle persone che mi stanno accanto. 

Ci sono dei libri in particolare che hai letto che consiglieresti a chi vuole avvicinarsi a questo mondo?
Non mi sono avvicinata a questo mondo con libri che trattassero l’argomento in maniera diretta, ma grazie alla filosofia e alla mentalità che mi hanno trasmesso, ho amato particolarmente Shantaram, che è il mio libro preferito. Mi ha cambiato letteralmente la vita e il modo di pensare, è particolarmente filosofico e mi ha fatto abbracciare un altro tipo di visione della vita. Quando trovo una frase che mi colpisce particolarmente, la sottolineo con due linee laterali, sia all’inizio che alla fine della frase che voglio evidenziare, poi faccio una foto per condividerla con gli altri su Instagram. La maggior parte delle storie in evidenza che ho creato con le mie frasi preferite dei libri sono proprio di Shantaram. Mi ha colpito particolarmente anche Donne che corrono con i lupi e ammiro tantissimo Gianluca Gotto e il suo approccio buddhista. I suoi libri mi trasmettono tanto e, quando li leggo, hanno la capacità di farmi entrare nello stesso flusso di Shantaram. Ho studiato più a fondo lo yoga e l’ayurveda con libri specifici come Yoga – Manuale per la pratica a casa o Guarire con la terapia dei marma. 

Che suggerimenti daresti a chi non riesce ad essere costante?
Sicuramente ricorderei l’importanza di fare piccoli passi. È da anni che pratico e ho sempre cercato di inserirlo nella mia vita nel modo più equilibrato possibile, iniziando con un risveglio muscolare di 10 minuti al giorno, appena sveglia, o con l’approccio a una dieta più vegetale. Poi, viene da sé e ci si applica sempre di più. È stato semplice perché lo yoga e l’ayurveda sono di per sé uno stile di vita, perciò senza accorgercene li pratichiamo ogni giorno, perché vivono nei piccoli gesti, come prediligere un piatto più equilibrato rispetto al junk food, oppure, come dicevo prima, sostituire il telefono con 10 minuti di mindfulness e yoga appena svegli. Una volta che si inseriscono e si sostituiscono ai vecchi vizi queste piccole abitudini e filosofie nella nostra quotidianità, non si vorrebbe più tornare indietro. Non serve fare tutto e subito, ma piuttosto fare il necessario per trovare l’equilibrio nella persona. Può essere una passeggiata serale nella natura, mangiare in modo più consapevole e praticare 10/15 minuti di yoga al giorno. Il resto arriva col tempo lungo il percorso verso la nostra versione più autentica. 

Hai viaggiato molto, attualmente dov’è la tua base?
Al momento mi trovo a Courmayeur per lavoro. Mi piace viaggiare spesso e vivere anche il lavoro stagionalmente, perché mi permette di vivere il posto a pieno ed assorbire tanto, seppur in breve tempo. Infatti, sto già pensando alla prossima meta, puntando a un’esperienza estera.

Grazie per il tuo tempo.
Anna: Grazie a te ed a Che! Intervista.

Per saperne di più visita:
Instagram | shalasbeauty.it

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