Stefania Mangiardi è una donna che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, costruendo un percorso di vita e professionale improntato sulla crescita personale e l’amore per se stessi. Laureata in Scienze e tecniche Psicologiche e operatrice in tecniche di rilassamento, Stefania ha lanciato “Ferite Fiorite“, una piattaforma dedicata al self-love e alla rinascita femminile, che promuove percorsi di consapevolezza e prodotti artigianali carichi di messaggi positivi. Il suo profilo Instagram @laragazzacheannusavailibri unisce la passione per i libri e la fotografia, offrendo un angolo di riflessione e ispirazione per i suoi follower. In questa intervista, Stefania ci racconta il suo viaggio personale, i suoi progetti e il potere della mente positiva.

a cura di Noemi Aloisi


Benvenuta Stefania, sei laureata in Scienze e tecniche Psicologiche, da che deriva la scelta di intraprendere questo percorso?
Grazie a voi per l’invito!
La mente umana mi ha sempre affascinata e dopo il liceo ho scelto di studiare psicologia spinta dal desiderio di andare in profondità, oltre la superficie, di comprendere quei meccanismi che sottostanno ai pensieri e alle azioni e comprendere più a fondo anche me stessa.

In  seguito ti sei concentrata sullo studio di diverse tecniche di rilassamento e gestione dell’ansia. Ti andrebbe di condividere qualche consiglio da questo punto di vista?
Sì, sono operatrice di training autogeno e tecniche di rilassamento. Credo che in una vita quotidiana sempre più frenetica, dove correre e performare sembrano le uniche cose importanti, imparare a fermarsi, a sentire il proprio respiro, a rilassare corpo e mente, riacquistando un contatto profondo con se stessi, sia una preziosa opportunità di cambiamento.

Nel 2022 hai deciso di lasciare il tuo lavoro a tempo indeterminato e lanciarti in una nuova avventura, un progetto che conciliasse i tuoi studi in psicologia e le tue passioni. Ad oggi come sta andando?
Sì, nel 2022 ho deciso di dare una svolta alla mia vita e da qui nasce Ferite fiorite, la mia piattaforma dedicata al self-love. Dopo due anni intensi, di lavoro e crescita, posso dirmi enormemente grata dell’evoluzione di questo progetto, delle tante donne che ogni giorno trovano dentro Ferite fiorite una risposta, un rifugio, una carezza, un frammento di luce.

Dall’amore per i libri e la fotografia nasce il tuo profilo Instagram @laragazzacheannusavailibri, in cui condividi le tue letture e la tua vita. La pagina è molto curata e abbastanza seguita, sei soddisfatta di questa attività?
Sì! Come dico sempre, i libri mi hanno salvata e la fotografia mi ha curata. Sono due grandissime passioni che mi hanno tenuta a galla anche in momenti difficili della mia vita. I libri restano la mia isola felice, e trovarmi oggi a collaborare con tante case editrici italiane, condividendo le mie letture con moltissimi lettori e ricevendo in cambio confronto e condivisione, è un regalo bellissimo.

Sei l’artefice di Ferite Fiorite, una piattaforma che si rivolge a chi vuole ritrovare e realizzare se stesso. Parlaci di questo progetto.
Come accennavo, Ferite fiorite è una piattaforma che nasce dal desiderio di ricordare alle donne quanto siano meravigliose, uniche e resilienti. Le donne tendono spesso a mettere da parte i propri sogni, a sacrificarsi, a farsi schiacciare dal senso del dovere, a non sentirsi mai abbastanza. Ferite fiorite promuove percorsi per imparare ad amare se stesse e diffonde messaggi positivi di consapevolezza e rinascita.

Che consiglio daresti a chi inconsciamente non riesce a credere di meritare ciò che desidera consciamente? Come si può sabotare l’auto-sabotaggio ed eliminare convinzioni radicate che derivano da ferite passate?
La tendenza ad autosabotarsi e ad essere iper critici nei propri confronti è uno degli ostacoli più comuni alla felicità. Bisogna lavorare molto su se stessi per scardinare queste convinzioni, comprendere innanzitutto che la perfezione non esiste e ciò a cui dobbiamo puntare è un’imperfetta felicità. Imparare ad essere più gentili con noi stesse, convincersi di essere creature uniche, meritevoli di amore. Un esercizio che consiglio sempre è quello di usare verso di noi le stesse attenzioni e le stesse premure che riserveremmo ad una cara amica. Sembra un suggerimento banale, ma quante ci riescono davvero?

Nel tuo lavoro ti occupi principalmente di donne, che tipo di problematiche hanno principalmente?
I miei percorsi tendono ad offrire alle donne input dai quali ripartire per ritrovare se stesse, i propri desideri, la propria unicità. Non parlerei quindi di problematiche quanto di momenti in cui si fa fatica ad amarsi, a compiere il primo passo verso i propri sogni e verso una nuova versione di se stesse. Le ferite emotive a volte posso ostacolare questo cammino e per questo mi piace alimentare l’idea che proprio dalle crepe possa entrare la luce, indicandoci una strada di rinascita e cambiamento.

Su Ferite Fiorite è possibile acquistare diversi prodotti, sei tu a realizzarli?
Riguardo le creazioni artigianali, che riportano messaggi positivi e motivanti, io mi occupo del lato ideativo e dei progetti grafici, oltre a gestire personalmente lo shop in ogni fase.

Sulla piattaforma si può accedere ad un percorso di crescita personale. In cosa consiste?
FIORISCI è un percorso pensato per acquisire maggiore consapevolezza e autostima, per realizzare te stessa e riconoscere i tuoi desideri, per trasformarti nella te più autentica. È un corso individuale, videoregistrato ma interattivo, composto da moduli teorici, esercizi pratici, visualizzazioni guidate, strumenti creativi per esplorare se stesse. Oltre ad essere presente attraverso i video, io sono pronta a supportare al meglio in questo cammino ogni partecipante, ogni qualvolta ne avrà bisogno. Per un mese intero dall’inizio del percorso, le iscritte a FIORISCI potranno infatti avvalersi dei miei suggerimenti e del mio sostegno.

Credi nel fatto che i pensieri positivi e una mente ottimista riescano ad attirare una vita vita serena?
Assolutamente sì, e in questo non c’è nulla di trascendentale. Semplicemente se ci poniamo verso la vita con un atteggiamento positivo, proattivo, fiducioso e radicato nel “qui e ora”, saremo più pronti a cogliere le opportunità, a vedere le occasioni e i messaggi che la vita pone sulla nostra strada, a scorgere la magia che ci circonda, alimentando gratitudine e felicità. Al contrario, continuando a piangersi addosso, ad accrescere sconforto e sfiducia nel mondo, perderemo di vista tutta la bellezza, il nostro sguardo perderà la capacità di soffermarsi sulle piccole cose, i nostri sogni sfioriranno.

I pensieri diventano cose, cerchiamo quindi di pensare meraviglie.

Grazie per il tuo tempo.
Grazie a voi, è stato un piacere!

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