Tra scrittura e cinema: Cristiana Serangeli, direttrice editoriale di Bookers Edizioni

Nata a Vercelli, Cristiana Serangeli ha coltivato fin da giovanissima una passione profonda per la scrittura che l’ha portata a collaborare con diverse testate giornalistiche e, successivamente, a farsi conoscere sui social grazie ai suoi aforismi e riflessioni quotidiane. Con cinque romanzi pubblicati e un sesto in arrivo, Cristiana è anche direttrice editoriale di Bookers Edizioni. Il libro La vita a colori di un cane cieco è stato opzionato per diventare un film, di cui ha curato la sceneggiatura insieme a Didi Leoni. Amante degli animali, scrive con accanto la sua gatta Virna e continua a esplorare nuovi orizzonti creativi, dalla pagina scritta al grande schermo.

a cura di Salvatore Cucinotta ed Antonio Capua.
In collaborazione con Noemi Aloi.


Benvenuta su Che! Intervista Cristiana, la tua carriera è iniziata nel giornalismo sportivo, in particolare occupandoti di calcio. Com’è stato per te lavorare in un settore spesso associato a un pubblico prevalentemente maschile? Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Ciao e grazie per avermi dedicato questo spazio. Si, la mia carriera è iniziata da giovanissima occupandomi di calcio, argomento di cui mi sono occupata fino al 2016. E’ stata un’esperienza bellissima e che grazie a direttori molto competente e preparati è stata la mia gavetta nel mondo della scrittura. Non posso non citare Federico Errante, mio direttore a Tutto B, da lui ho avuto grandissimi insegnamenti, a lui va sempre il mio grazie!

La scrittura creativa e la poesia sono diventate il tuo linguaggio principale, specialmente sui social. Come è nato il tuo interesse per questi mezzi e come riesci a trasmettere emozioni così forti con i tuoi aforismi?
E’ nato tutto in modo casuale. Ho iniziato a scrivere aforismi e poesie davvero per caso. Incentivata dalle persone che li leggevano e apprezzavano ho iniziato a postarli sui social e da li è nato tutto. Diciamo però che tutt’ora il mio genere di lettura preferito sono i libri di poesia. Sono nata il 21 di marzo come Alda Merini, forse anche questa coincidenza ha influito! Pensa, conservo ancora il quaderno dove sono nate le prime poesie, è bello ogni tanto tornare a sfogliarlo e rendermi conto di quanto strada è stata fatta da quel momento

Sei autrice di cinque romanzi e ne hai un sesto in arrivo. Cosa puoi raccontarci del tuo processo creativo? Come affronti la stesura di un nuovo libro e dove trovi l’ispirazione per le tue storie?
Io ho da sempre con  le mie lettrici un rapporto confidenziale e di amicizia. Cerco di ascoltarle sempre molto e di dedicare molto tempo a coltivare questi rapporti umani. Spesso le storie dei miei romanzi hanno le sfumature che percepisco dai racconti che mi vengono fatti oppure semplicemente da attimi che afferro dalla quotidianità che mi circonda. Sono molto sensibile ai particolari e questo mi aiuta molto. Noto cose che gli altri nemmeno vedono e da li riesco a tirare fuori delle storie che a giudicare dai risultati, sono molto apprezzate

La tua esperienza come direttrice editoriale di Bookers Edizioni ti ha portato a lavorare con molti autori e divulgatori del web. Quali sono le principali sfide nel trasformare contenuti online in libri fisici?
Grazie al mio lavoro di Direttrice Editoriale ho a che fare con tantissimi personaggi affermati sul web e la difficoltà che a volte si incontra è quella di vedere che alcuni argomenti sono un passatempo da guardare e manca la voglia poi di approfondirla in una lettura. Diciamo che la cosa più difficile è capire cosa apprezzerà il pubblico, distinguere quello che viene visto come un semplice intrattenimento che si può avere gratuitamente davanti allo schermo del cellulare da quello che poi una volta uscito il libro diventa un successo che consacra il creator nel suo settore.

Il libro “La vita a colori di un cane cieco” è stato opzionato per diventare un film. Com’è stato lavorare alla sceneggiatura e quali emozioni hai provato nel vedere la tua opera prendere vita sul grande schermo?
Con Bookers abbiamo prodotto questo libro che narra la storia fantastica di Marley Super Cane, un pastore tedesco nato cieco e che oggi è il primo cane in Italia ad essere un cane da soccorso che si occupa di ricerca di persone scomparse. Io avevo visto in questa storia un enorme potenziale e soprattutto avevo percepito che potesse diventare un grande insegnamento e una grande ispirazione per molte persone. Non è un caso che questo libro abbia raggiunto importanti numeri a livello di vendite e che tanti cani anziani o disabili, grazie a questo racconto siano usciti dai canili e abbiano una bella famiglia. Esattamente come nella storia di Marley. Io ho sempre visto fin dall’inizio la possibilità di farne un film ed è successo davvero visto che è stato opzionato dalla Sarabi Productions di Didi Leoni. La felicità è davvero grandissima!

Ami gli animali e spesso scrivi con accanto la tua gatta Virna. Che ruolo giocano gli animali nella tua vita quotidiana e come influenzano la tua scrittura?
Amo tantissimo gli animali e da quando nella mia vita c’è Virna è cambiato tutto in meglio, anche dal punto di vista creativo. Hanno tantissimo da insegnare e anche tra gli argomenti dei libri che faccio uscire con la casa editrice che dirigo spesso ci sono racconti di come gli animali hanno migliorato la vita dei propri umani. Virna c’è in tutti i miei libri, in tutte le call che faccio con gli autori ed è molto amata dalle mie follower. Dovremmo tutti soffermarci su quanto sono in grado di trasmetterci e amarli come meritano. Tutti indistintamente.

Sei molto attiva sui social, dove condividi i tuoi aforismi e riflessioni. Quanto è importante per te il rapporto con i tuoi lettori e come i feedback ricevuti sui social influenzano il tuo lavoro?
E’ fondamentale sia nel mio lavoro di autrice sia nella scelta dei libri che decido di pubblicare. Cerco di avere sempre un occhio molto attento su quelle che sono le esigenze dei follower. Abbiamo un grande dono, quello di farli sentire meno soli con le nostre parole. C’è un gran bisogno di sentirsi compresi e le parole uniscono

Hai collaborato con Didi Leoni per la sceneggiatura del film tratto dal tuo libro. Com’è stato questo processo di scrittura a quattro mani e quali aspetti della storia hai voluto mantenere intatti nella trasposizione cinematografica?
Lavorare con Didi Leoni è stato per me un privilegio. Ricorderò per sempre questa esperienza e l’estate passata a scrivere scene e battute. Abbiamo mantenuto la struttura della storia praticamente intatta ( non posso spoilerarti più di tanto). L’aspetto che anche nel film non è stato toccato è il valore etico che questa storia ha. L’insegnamento che può trasmettere a tutti noi. Sappiamo tutti quanto sia difficoltoso realizzare un film al giorno d’oggi in Italia ma speriamo di poter girare nella primavera del 2025. Una storia così forte e ispirante non può non arrivare prestissimo in sala

Hai detto di scrivere “parole per tutti, ma di amare le parole di pochi”. Cosa intendi con questa affermazione e quali sono le parole o gli autori che consideri più vicini al tuo cuore?
Intendo dire che le mie parole sono destinate a tutti e spero possano essere di aiuto a tante persone, io però sono molto selettiva sulle parole che sento. Vado sempre in profondità, non amo la banalità, le frasi fatte o strutturate per fare effetto. Questo lo applico nel mio quotidiano ma se devo dirti un autore che con le sue parole non mi delude mai è Franco Arminio e poi come ho già citato prima, Alda Merini

Con il sesto romanzo in arrivo e un film in fase di realizzazione, quali sono i tuoi progetti futuri? Hai nuovi libri o collaborazioni in cantiere che puoi condividere con noi?
Per Natale uscirà un mio libro a tema natalizio, le mie lettrici lo scoprono ora con questo articolo! Sarà una storia d’amore ambientata nel periodo delle feste ma un amore molto particolare e importante, di più non posso dirti. Anche il prezzo sarà davvero alla portata di tutti per poter regalare a tutti una lettura riflessiva e spensierata magari sorseggiando una cioccolata calda con le musiche natalizie in sottofondo. Quanto ai progetti futuri ho terminato uno spettacolo teatrale scritto a quattro mani e poi mi dedicherò anche al mondo dei podcast. Ci sono tante cose che stanno prendendo forma e anche per scaramanzia non dico di più.

Grazie Cristiana per aver dedicato il tuo tempo a questa intervista. Complimenti per la tua carriera artistica e professionale. Tienici aggiornati! Continua a seguirci su Che! Intervista.

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