“Tutti gli indirizzi perduti” di Laura Imai Messina – Una meditazione poetica sulla solitudine e il potere delle parole

“Tutti gli indirizzi perduti” di Laura Imai Messina, pubblicato da Einaudi, 2024, ci trasporta sull’isola giapponese di Awashima, un piccolo angolo di mondo dove si raccoglie la corrispondenza mai giunta a destinazione. Risa, protagonista complessa e fragile, accetta il compito di catalogare queste lettere misteriose, intraprendendo un percorso che è insieme ricerca e guarigione interiore.


L’autrice, con una scrittura sensibile e profondamente empatica, esplora il valore della memoria e dell’amore che travalica il tempo e le distanze. Attraverso un ritmo intimo, ogni lettera svelata diventa il frammento di una storia sommersa, un gesto di speranza o un grido di rimpianto.
Awashima è, in fondo, una metafora del legame tra mondi lontani e anime isolate, simbolo della bellezza delle connessioni invisibili e della magia che scaturisce dalla scrittura.

Il romanzo celebra la potenza della parola e il significato dell’attesa, mescolando realismo e tocco lirico in una narrazione che invita a guardare oltre la superficie delle nostre vite.
Imai Messina riesce a farci viaggiare verso una dimensione interiore, rivelando il fascino della fragilità umana e il senso di cura verso ciò che resta, anche quando sembra perduto.

Per saperne di più: einaudi.it/catalogo-libri

Che! Intervista “ogni storia conta, diamo voce alla tua.” Richiedi un’intervista esclusiva o una recensione della tua opera. Hai una storia da raccontare? Clicca qui, contattaci per iniziare!

Copy link