Sayo, pseudonimo di Nic Siena, è nato a Roma, nel 1996, cresce fin da giovane con la passione musicale, caratterizzata inizialmente dal Rock e hip hop, per poi passare con gli anni a un suono più minimalista e house, influenzato dalle sonorità underground della Capitale.
In attività dal 2019 come DJ, Nic Siena si è esibito con molte organizzazioni rinomate come Mania, Blackhole ,The roots e Minù. Dividendo la console con nomi rilevanti della scena internazionale come Richy ahmed, luuke van dijk, Maher Daniel, Calabasa, Nacho bolognani , Germano Ventura e SOSSA con il quale ha anche collaborato in varie produzioni musicali.
a cura di Noemi Aloi
Benvenuto Sayo, sei un DJ e da sempre sei appassionato di musica, prima di iniziare questo percorso, suonavi qualche strumento o lo suoni tutt’ora?
In passato quando ero più giovane ho preso qualche lezione di pianoforte ma non mi sono mai realmente appassionato a suonare uno strumento particolare se non alla musica e alla sua essenza e a come veniva prodotta a livello pratico. Nonostante ciò, sia a scuola che da autodidatta ho dovuto apprendere tutte le conoscenze basiche della musica come leggere le note, gli accordi, le armonie e cosi via dicendo.
La passione per la musica come è nata e quando hai deciso di investirci?
La passione per la musica elettronica nello specifico è nata andando alle prime serate pomeridiane ancora da minorenne ai vari locali romani del momento, per poi iniziare ad andare ai festival e alle serate in discoteche underground più rinomate, una volta diventato maggiorenne. Di lì a poco ho capito che volevo essere io a far ballare le persone, e quindi stare dall’altra parte rispetto alla console.
Come credi che abbia influenzato il tuo percorso artistico abitare in una città come Roma, dove sicuramente ci sono molte più possibilità di esibirsi rispetto ad una provincia?
Sicuramente a Roma c’è la possibilità di esibirsi in varie situazioni e locali diversi, in modo da farsi vedere e sentire sempre da gente nuova. Allo stesso tempo bisogna essere bravi a rimanere sulla cresta dell’onda e rimanere sempre attivi perchè c’è molta più concorrenza, rispetto alle realtà di provincia.
Quando hai iniziato, il tuo suono era caratterizzato da influenze Rock e Hip Pop, attualmente invece sei passato ad un genere più House, come è avvenuto questo passaggio?
Sicuramente col passare degli anni iniziando ad ascoltare agli eventi un suono sempre più elettronico, il cambiamento è venuto spontaneo però senza abbandonare sonorità a me molto affini e rimanendo sempre versatile, pur suonando altri generi musicali, appunto più elettronici e groove.
Hai mai pensato di suonare musica elettronica?
Generalmente è proprio il genere musicale che suono; mi piace generalmente stare nell’area dell’House music con sonorità più minimalstiche e variare intorno ad altri sub generi affini, come la Tech house, Deep house, Minimal Tech.
Quale è stata una delle esibizioni che ricordi con più piacere, in cui ti sei divertito parecchio?
Sicuramente le prime serate sono sempre emozionanti, perchè negli anni iniziando ad esibirmi in stage e serate sempre più rinomate, posso dire che le varie trasferte all’estero tra cui Madrid con la serata TheRoots, sia stata una delle più adrenaliniche, sia per le vibes che per gli ospiti con cui ho avuto il piacere di esibirmi.
Come DJ preferisci esibirti nei locali, nel club/ discoteca o all’aperto?
Le varie collaborazioni che ho avuto mi hanno sicuramente aiutato a crescere grazie alla fama delle varie organizzazioni con cui ho avuto il piacere di esibirmi come Blackhole, Mania, TheRoots, Minu, e tante altre ancora, ma soprattuto ho avuto il piacere di confrontarmi con dj di fama internazionale e di esibirmi in palcoscenici importanti.
Hai avuto diverse collaborazioni importanti cosa ti hanno lasciato?
Le varie collaborazioni che ho avuto mi hanno sicuramente aiutato a crescere grazie alla fama delle varie organizzazioni con cui ho avuto il piacere di esibirmi come Blackhole, Mania, TheRoots, Minu, e tante altre ancora, ma soprattuto ho avuto il piacere di confrontarmi con dj di fama internazionale e di esibirmi in palcoscenici importanti.
Stai lavorando a qualcosa di nuovo in questo momento?
Quest’anno mi sono dedicato molto alla selezione musicale e al suono in vinile, oltre ad aver fatto varie produzioni musicali, alcune già pubblicate e altre in via di sviluppo. Sicuramente nel prossimo periodo mi dedicherò molto proprio a questo campo della produzione musicale per far uscire nuove release.
Cosa ti auguri per il futuro e dove ti piacerebbe suonare?
Per il futuro mi auguro di avere sempre la stessa passione per la musica del primo giorno in cui ho iniziato a dedicarmici con tutto me stesso, e di conoscere sempre nuove persone, in questo incredibile mondo della musica elettronica. Per quanto riguarda dove vorrei esibirmi, sicuramente in varie capitali europee, ma anche in altre città italiane e visitare nuove realtà sempre nel territorio italiano.
Vi ringrazio!
Grazie a te Nic e continua a seguirci su Che! Intervista.