“Verso un probabile giorno dopo” di Giuseppe Misso, Mondadori, Novembre 2024

Pubblicato da Mondadori, “Verso un probabile giorno dopo” non è un semplice memoriale ma è un atto di accusa, una confessione senza filtri, in cui Misso svela un mondo spietato, offrendo uno sguardo dall’interno sui codici della criminalità organizzata e sulle sue logiche brutali.


Il libro si apre con l’evento simbolico di una violenta esplosione: il 2 ottobre 1998, una bomba colpisce il Rione Sanità, segno tangibile della sanguinosa guerra tra Misso e l’Alleanza di Secondigliano, l’ente federale della camorra che non poteva tollerare la ribellione dell’uomo. Questo è solo uno dei numerosi episodi che Misso narra con un linguaggio secco e diretto, immergendo il lettore in una realtà fatta di minacce, omicidi e alleanze strategiche. È evidente fin da subito come questo non sia un racconto puramente autocelebrativo. Al contrario, Misso mette a nudo se stesso, le sue contraddizioni e, soprattutto, il paradosso che caratterizza la sua vita: un uomo che ha scelto la via del crimine per combattere il crimine stesso.

La drammaticità di quest’esperienza emerge nel tentativo fallito di assassinio messo in atto da due cecchini al suo rilascio, una prova concreta della minaccia che rappresentava per la cupola camorristica. Misso, descritto come un leader spietato ma leale, rientra nel suo quartiere con una determinazione ferrea: liberare il Rione Sanità dalla morsa delle estorsioni e dalle logiche perverse dell’Alleanza, impegnandosi a ristabilire il controllo del suo clan.

La narrazione cruda, asciutta, in cui ogni episodio viene riportato senza indulgere in pietismi, rende il libro uno sguardo raro sul mondo sotterraneo della criminalità napoletana. Misso dipinge i suoi nemici come “uomini del disonore,” mostrando come il potere sia capace di distorcere anche i principi di lealtà che, ironicamente, caratterizzano il suo stesso codice criminale. La struttura del racconto non segue una logica cronologica stretta, ma si muove tra episodi, riflessioni e confessioni, dando al lettore la sensazione di ascoltare un uomo che, per quanto fuori dalla legge, è mosso da una visione di giustizia personale, inaccettabile ma lucida.

Un racconto-verità che non risparmia nessuno e che, forse, invita a riflettere su quanto sia complesso e pericoloso il confine tra il bene e il male in un mondo in cui le regole si sovrappongono e si confondono.

Per saperne di più: mondadori.it/libri

Che! Intervista “ogni storia conta, diamo voce alla tua.” Richiedi un’intervista esclusiva o una recensione della tua opera. Hai una storia da raccontare? Clicca qui, contattaci per iniziare!

Copy link